
VENZONE. «Non vi lasceremo soli». Le parole del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, hanno dato un po’ di serenità ai genitori delle 13 studentesse morte a seguito dell'incidente della corriera che li riportava a Barcellona dopo aver assistito a una festa popolare a Valencia. Tra questi c’era anche Anna Bedin, la mamma di Elisa Valent, 25 anni, di Venzone che come le altre ragazze si trovava in Spagna per il programma Erasmus. A chiedere il confronto con il presidente del Consiglio sono stati gli stessi genitori dopo che, inaspettatamente, il tribunale di Amposta ha deciso di archiviare il procedimento penale a carico dell’autista del pullman sul quale viaggiavano le ragazze. «Renzi ci ha garantito che chiederà personalmente al governo spagnolo di fare chiarezza sulla vicenda» riferisce la mamma di Elisa nel dirsi un po’ sollevata dopo aver riscontrato la sensibilità del premier che ha ribadito la sua vicinanza alle famiglie.
A Renzi - ha spiegato anche Scarascia Mugnozza, il padre di un’altra ragazza morta nello schianto e presidente dell’Associazione genitori generazione Erasmus - abbiamo espresso il ringraziamento per la vicinanza, sin da subito, del governo e delle istituzioni italiane, che ci è stata di grande conforto». Ma soprattutto i genitori delle giovani vittime spiegano di aver trovato un premier «molto attento e pronto a prendere i passi opportuni nel rispetto delle prerogative dei paesi» rispetto alle varie difficoltà che i familiari stanno incontrando. «Siamo sdegnati - ha spiegato il padre di una ragazza - per la decisione della magistratura spagnola di archiviare il caso a otto mesi dall'avvio delle indagini senza interrogare l'autista. Noi abbiamo fatto ricorso al giudice istruttore e poi avremo una seconda possibilità di ricorso al tribunale ma abbiamo fatto presente i problemi al premier chiedendo il sostegno dello Stato italiano essendoci ottimi rapporti tra i due paesi e crediamo che l'impegno del governo sarebbe importante». Nel colloquio i familiari hanno anche illustrato a
Renzi le lacune
nell'ordinamento giuridico europeo «con - spiega Scarascia Mugnozza - disuguaglianze nei risarcimenti tra paesi e paesi a danno di vittime italiane in Spagna, oltre a questioni sulla sicurezza e gestione dell'attività Erasmus e problemi sulla sicurezza stradale»©RIPRODUZIONE RISERVATA