In 3.400 dicono no all’autostrada E ora si va a Trieste
PINZANO Traguardo raggiunto e superato: il comitato popolare Arca, che si oppone alla realizzazione del raccordo autostradale Cimpello - Sequals - Gemona (che interessa anche Pinzano) ha comunicato...
PINZANO
Traguardo raggiunto e superato: il comitato popolare Arca, che si oppone alla realizzazione del raccordo autostradale Cimpello - Sequals - Gemona (che interessa anche Pinzano) ha comunicato che la propria petizione contro il progetto ha già più di tremila firmatari, per la precisione tremila 400. Tra questi alcune firme illustri, come quella del sindaco di Udine Furio Honsell. Ora, forte dei consensi avuti, il comitato chiederà un incontro alla quarta commissione del consiglio regionale a Trieste, quella che si occupa di trasporti e infrastrutture.
Banchetti. A dare un’accelerata alla raccolta firme in questo ultimo mese è stata le decisione del comitato di portare la propria battaglia nelle due maggiori città del Friuli, Pordenone e Udine. Sabato scorso, nel terzo banchetto realizzato nel capoluogo friulano durante le ultime settimane, i volontari del comitato hanno raggiunto le 500 firme “udinesi”, tra le quali quella di Honsell. Un sostegno che Arca ha messo ben in evidenza nel suo sito web, “postando” la copia della petizione firmata dal primo cittadino. Circa 300 le firme raccolte tra i pordenonesi, ma il numero salirà il prossimo sabato, quando Arca dalle 8 in poi sarà di nuovo in piazza XX settembre.
Reazioni. «In queste uscite – ha spiegato il presidente di Arca Alberto Durì – abbiamo avuto conferma che molte persone conoscevano poco o nulla del progetto del raccordo: tante si sono dette contrarie e ci hanno sostenuto, con altre, favorevoli, c’è stato invece un sincero scambio di argomentazioni.
Verso Trieste. Dopo Udine e Pordenone adesso tocca a Trieste. Il movimento popolare nato in Val d’Arzino e dintorni ora punta alla sede del consiglio regionale. «Mentre la raccolta firme prosegue – ha aggiunto Durì – ci stiamo già attivando per compiere tutti i passi necessari per presentare ufficialmente la petizione e le firme raccolte al consiglio regionale. Inoltre chiederemo di essere ascoltati dalla quarta commissione consiliare prima che venga assegnato alla ditta vincente il bando europeo l’incarico di realizzare il raccordo».
Davide Francescutti
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