Truffa all’assicurazione, boom di denunce
Falsi incidenti e dichiarazioni infedeli all’agenzia Uniqa di Udine che moltiplica le segnalazioni in Procura

UDINE. Dichiarazioni non veritiere, sinistri stradali inventati per ottenere un risarcimento, e perfino tagliandi dell’assicurazione completamente falsi.
Stavolta, a finire nel mirino di clienti disonesti che non si fanno scrupoli a dichiarare il falso, sono le assicurazioni.
A denunciare il fenomeno è il capo della Procura della Repubblica Antonio Biancardi che rivela: «Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte di un’assicurazione che ha presentato diverse denunce».
Si tratta della Uniqa protezione Spa con sede legale a Udine, una realtà nata come Carnica assicurazioni Friuli venezia Giulia, poi acquistata dal gruppo Uniqa.
Lunga l’esperienza da parte della compagnia nel settore delle polizze per la responsabilità civile su veicoli a motore e anche natanti. Sarà la crisi che sempre più spesso spinge gli automobilisti a risparmiare su tutto perfino sulle polizze assicurative fino a farne addirittura a meno, sarà il dolo e la malafede di chi cerca di spillare all’assicurazione risarcimenti per sinistri stradali veri o presunti, fatto sta che si moltiplicano i tentativi di truffa ai danni della compagnia assicurativa che si è dotata di una specifica unità antifrode e che ha presentato numerose denunce in Procura attraverso l’avvocato Michele Coceani.
In alcuni casi si tratta di sinistri stradali denunciati dagli assicurati, di fatto mai avvenuti o perlomeno non secondo le modalità denunciate, in altri sarebbero le mendaci dichiarazioni fornite dagli assicurati circa la località di residenza o le caratteristiche dell’intestatario della polizza e la classe di rischio con il fine di pagare premi inferiori al dovuto.
In altri casi ancora le denunce sarebbero scattate in seguito alla contraffazione del tagliando intestato all’assicurazione da esporre sul parabrezza dell’auto, peccato che ad esibirle siano soggetti completamente sconosciuti alla stessa agenzia.
A illustrare la portata del fenomeno è l’avvocato Coceani. «Si tratta di episodi sempre più frequenti su tutto il territorio nazionale, non solo in Friuli – assicura - che la compagnia cerca di combattere recependo le indicazioni dell’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni che impegna le compagnie a e una prevenzione attenta delle frodi in campo assicurativo. Si tratta di illeciti infatti – aggiunge l’avvocato - che non solo danneggiano la compagnia, ma che si riverberano sulla collettività in termini di costi per gli assicurati». (a.c.)
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