L’autostrada non si fa più, Arca esulta
In una lettera il presidente Durì ringrazia quanti hanno contribuito a raggiungere il risultato
PINZANO. Una lettera aperta indirizzata alla stampa e rivolta a tutti i sostenitori. Questa la formula scelta dal presidente del comitato ambientalista Arca, Alberto Durì, per esprimere tutta la soddisfazione e i ringraziamenti a quanti hanno contribuito a finalizzare le battaglie di Arca per la tutela dell’ambiente. «Ci speravamo, ma tante sono state le difficoltà incontrate che oggi non riusciamo quasi a crederci. Oggi finalmente questa emozionante notizia: non si fa più l’autostrada Gemona-Cimpello, non più altre opere infrastrutturali prive di un’adeguata pianificazione, di un’oculata valutazione economica, di una sostenibilità ambientale, come la superstrada Manzano-Palmanova o la circonvallazione di Dignano così come progettata. E’ salvo il Tagliamento, ultimo fiume integro dell’Europa, è salvaguardata la salute della popolazione, rimangono impregiudicate le prospettive di sviluppo della Pedemontana, una delle zone più affascinanti del Friuli e del Nordest», scrive Durì nella nota ricordando come il raggiungimento di questi obiettivi sia stato possibile dopo più di dieci anni di «giornate spese a parlare, scrivere, organizzare incontri e manifestazioni, a mobilitare, a creare ogni genere di escamotage che accendesse i riflettori sui nostri paesaggi così poco conosciuti e così straordinari».
Un merito, quello di Arca, che Durì vuole condividere con «tutti i cittadini che ci hanno sostenuto, la stampa che ha offerto sui temi dell’ambiente e della buona amministrazione spazi di confronto e di informazione importanti e naturalmente la politica che ha finalmente ascoltato e capito. E sono molti gli amministratori che ci hanno incontrato e che non citiamo soltanto per non dimenticare qualcuno. Ma è a loro e a quelle persone con cui abbiamo coltivato una salda amicizia e una forte solidarietà che oggi va tutta la nostra gratitudine». Una battaglia, quella condotta da Arca come da altri comitati, che per Durì costituisce una «imperdibile esperienza di vita democratica» e di «ricerca di un metodo sempre dialogante».(g.z.)
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