Un mestiere tra vigne e parole - FOTO
La friulana Elena Roppa, laurea in filosofia in tasca, si è inventata il lavoro di “wine blogger”

UDINE. Se il lavoro non c’è, tanto vale inventarselo. È quello che deve aver pensato la friulana Elena Roppa. Una laurea in Filosofia all’università di Trieste, seguita dalla decisione di specializzarsi, a Bolzano, nel settore della comunicazione e del marketing. Qualche esperienza nell’organizzazione di eventi e poi, la svolta, l’apertura del blog “It’s a wine world” (È un mondo di vino, ndr). Oggi, a 35 anni, di mestiere fa la consulente per le aziende vitivinicole e la food blogger.
Per capirci, cura un sito internet dove racconta con foto e articoli le eccellenze enogastronomiche della terra dove è nata e cresciuta, il Friuli Venezia Giulia. Vive, insomma, «tra vigne e parole», come ha detto all’evento Make You Up organizzato venerdì al Visionario dalla Banca di Udine per raccontare 14 storie di giovani creativi che ce l’hanno fatta. Perché, nonostante “la notte fonda” dell’economia dipinta dal rapporto annuale della Confartigianato (con la disoccupazione giovanile oltre il 30 per cento, ai livelli record del 1985), è ancora possibile trovare uno spiraglio di luce.
«Per noi giovani è dura emergere in un Paese fondato sul nepotismo, ma se si crede nelle proprie passioni ce la si può fare», dice Elena. Lei la sua passione l’ha trovata tra i vigneti. «Il vino è social per definizione: è incontro, dialogo con gli altri e confronto», spiega. Ecco perché, un anno e mezzo fa, ha deciso di dedicarci un blog. Di successo, visto che Elena è stata selezionata con altri tre blogger per rappresentare la regione dalla trasmissione “Turisti per caso”, la serie televisiva ideata da Patrizio Roversi e Syusy Blady. Certo, non si vive solo di blog. «It’s a wine world, per me è uno strumento, un ricettacolo di idee e relazioni che mi permette di farmi conoscere dagli esperti del settore», spiega Elena.
E i contatti con questi non si sono fatti attendere. Tra i clienti diverse imprese del territorio, come le aziende vitivinicole Lis Fadis di Spessa di Cividale e RoncSoreli di Prepotto, ed enti pubblici e privati che vogliono comunicare i loro eventi legati al vino.
«L’ultimo progetto che ho curato è stata la notte bianca di Buttrio, una sorta di giro delle tapas in salsa friulana tra locande e agriturismi», racconta Elena che anche per l’occasione ha aperto un altro sito (buttriowine.tumblr.com) per promuovere l’iniziativa. «È questo il punto, c’è bisogno di comunicare il nostro splendido territorio. Gli imprenditori stanno capendo che essere presenti in rete e sui social network non è una perdita di tempo. Anzi, dà la possibilità di aprire nuovi mercati soprattutto all’estero», spiega rimettendo le vesti di consulente.
E i dati le danno ragione: dall’ultimo rapporto Unioncamere Fvg risulta che le aziende esportatrici del settore vitivinicolo registrano una variazione del fatturato pari al 14,3% contro un 5,1% delle non esportatrici. «Se dobbiamo puntare sui nostri marchi e farci conoscere anche all’estero per la qualità dei nostri prodotti friulani cosa c’è meglio di internet?», conclude Elena. È la rete, che bellezza.
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