Studenti al convegno del Movi La Cgil: «Iniziativa schierata»
Una classe dell’Itg Pertini al convegno del Movimento per la vita “Uno di noi - anche io sono stato un embrione”: tre ore in cartellone, questa mattina in Provincia, bastano per infiammare il web. Il...
Una classe dell’Itg Pertini al convegno del Movimento per la vita “Uno di noi - anche io sono stato un embrione”: tre ore in cartellone, questa mattina in Provincia, bastano per infiammare il web. Il rischio? Secondo la Cgil quello del pensiero unico, al posto di cinque ore di scuola. «Indottrinamento cattolico in scuole pubbliche laiche – era il j’accuse di Gemma, ieri, su Facebook :. Un contraddittorio sarebbe chiedere troppo?». Angela Chiddemi lo dice chiaro: «Negli istituti superiori succede di tutto – ha postato indignata l’attivista Sel –, anche la distribuzione di materiale del Vaticano o iniziative politiche».
Convegno aperto al pubblico, ma le quote di studenti sono l’unica classe di geometri “in pectore”: è un “caso” per Carla Franza sindacalista Cgil. «Una scelta inopportuna – ha giudicato l’uscita degli studenti dall’aula di via Interna alla Provincia –. I ragazzi si troveranno di fronte a un unico punto di vista, senza il contraddittorio: alla visione parziale di chi demonizza determinate scelte che sono tutelate dalla legge 194 sull’interruzione volontaria della gravidanza. Una norma legislativa nazionale, maturata da un movimento di coscienze, di donne e uomini consapevoli che hanno risposto a un bisogno sociale e anche molto personale». Pollice verso sull’extra in Provincia, per una classe con docenti alle costole. «La scuola ha il compito di aprire confronti, discussioni, dubbi – ha continuato Franza –. Non deve trasmettere verità». La psicologa Oriana Franceschini e Antonio Lazzaro, ex presidente del Tribunale di Pordenone relazioneranno, sul palco, sui diritti dell’embrione. «Ogni essere umano fin dal concepimento, è titolare di tutti i diritti – ha anticipato il tema Andrea Cabibbo presidente Mpv in città –. A cominciare dal fondamentale diritto alla vita. Il convegno non è nato per le scuole, ma è aperto a tutti: ognuno ha la libertà di esprimere opinioni e valori». (c.b.)
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