«Il circo poteva insediarsi solo se veniva autorizzato»
Nessuna negligenza da parte degli amministratori della Fiera nei confronti del Comune sulla vicenda del circo negato che si doveva tenere nell’arco di 10 giorni tra marzo e aprile del prossimo anno....
Nessuna negligenza da parte degli amministratori della Fiera nei confronti del Comune sulla vicenda del circo negato che si doveva tenere nell’arco di 10 giorni tra marzo e aprile del prossimo anno. Così il presidente, Alvaro Cardin, replica alle accuse di Forza Italia che ha presentato una interrogazione in consiglio per chiedere, in sostanza, la sfiducia nei confronti dello stesso Cardin e del consigliere Giorgio Zaia, entrambi espressione del Comune. Secondo i forzisti è stata la Fiera a sbagliare a concedere al circo Millennium l’utilizzo dell’area di viale Treviso nonostante il regolamento vieti tali attrazioni con animali. Nei confronti del divieto, emesso dal municipio, la società circense ha presentato ricorso al Tar e la contesa potrebbe quindi tradursi in un onere per il municipio.
«Come detto verbalmente e per iscritto all’organizzatore del circo - spiega Cardin - con mail del 4 luglio e lettera firmata del 10 dello stesso mese, inviata anche al Comune, avevamo fatto presente, che devono essere rispettate le norme comunali relativamente agli spettacoli con gli animali. La stipula della scrittura privata per regolare l’occupazione dell’area poteva avvenire solo dopo aver esibito tutto le autorizzazioni necessarie allo svolgimento dell’iniziativa, nel rispetto delle normative del municipio. Per dovere di cronaca - continua Cardin - una nostra collaboratrice aveva avvertito verbalmente l’organizzatore che il regolamento di tutela degli animali del Comune è molto stringente. Lo stesso ha risposto che potevano prevedere spettacoli con o senza animali e questo ci ha rassicurato». Risultano infondate, quindi, secondo i vertici della Fiera le accuse mosse da parte dell’opposizione in consiglio comunale. (s.p.)
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