Ejarque: ora nel turismo per il Fvg servirà una svolta vera
Parla il manager, ma non si placano le polemiche per l’aggiudicazione del bando. Si profila un ricorso da parte di Tognoni-Ambrosetti: il ribasso è stato eccessivo

UDINE. Josep Ejarque è pronto a riprendere in mano le redini del turismo in Fvg. «Sono soddisfatto per l’esito della gara», ha commentato ieri, raggiunto al telefono negli uffici della sua società, la Four Tourism.
Ejarque si è aggiudicato il bando promosso dalla Regione per ridisegnare il turismo nei prossimi cinque anni grazie al ribasso presentato, pari al 35% rispetto a una base d’asta di 50 mila euro. Il migliore progetto da un punto di vista tecnico, infatti, è stato giudicato il secondo classificato, quello di Tognoni-Ambrosetti (penalizzato da un ribasso del 10,8%).
Proprio la consistenza del ribasso ha fatto storcere il naso a più di qualcuno. Una circostanza che sembra non preoccupare più di tanto Ejarque: «Siamo un’azienda seria - ha chiarito - e in gare di questo tipo, per una regione medio-piccola come il Friuli Venezia Giulia, applichiamo un prezzo da listino, che è pubblico. Quindi non siamo stati noi ad aver fatto un ribasso particolare, ma le altre aziende che hanno valutato il bando più oneroso rispetto a noi. Non c’è alcun retroscena in questa vicenda».
Il “guru” voluto alla guida di Turismo Fvg nel 2006 da Riccardo Illy non vuole entrare nel merito della strategia turistica che ha pianificato, ma ammette che qualcosa, in questi anni, non ha funzionato nella promozione del Friuli Venezia Giulia.
«Il bando a cui abbiamo partecipato era a invito - ha commentato Ejarque, dimenticando che il bando non era “a invito”, ma “aperto” -. La Regione ci ha invitati e se l’ha fatto, evidentemente, ci considera sufficientemente capaci e tecnicamente in grado di portare un contributo importante. Mi sembra implicito che se la Regione ha promosso un bando di questo genere, riconosce, per prima, la necessità di rilanciare il turismo attraverso nuove strategie».
Un rilancio che Ejarque ha suggerito con un progetto che, per ora, non vuole anticipare: «Abbiamo fatto la proposta più adeguata per le esigenze del Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di incrementarne attrattiva e visibilità. Non posso anticipare nulla perché l’assegnazione della gara è ancora in modalità provvisoria».
La giunta infatti, prima di dichiarare ufficialmente il vincitore, dovrà attendere i 35 giorni canonici per dare spazio a eventuali ricorsi. Giunta che, in questa fase, non ha ancora avuto modo di visionare le proposte presentate, proprio per evitare che ci potessero essere insinuazioni o strani ragionamenti sull’andamento della gara.
Chi sta decidendo se presentare o meno il ricorso è Claudio Tognoni, che con lo studio Ambrosetti ha ottenuto il punteggio più alto dalla commissione: «Stiamo valutando se ci siano gli estremi per il ricorso. Siamo comunque soddisfatti per il lavoro realizzato, anche perché nonostante per molti la gara avesse già un vincitore designato, abbiamo prevalso da un punto di vista tecnico. Ciò dimostra che la nostra proposta è stata valutata con obiettività dalla commissione».
Tognoni invita la Regione a verificare la congruità dell’offerta vincitrice: «Il valore economico di un’idea non andrebbe ridotto drasticamente con ribassi eccessivi, altrimenti si corre il rischio di far perdere valore all’idea stessa, soprattutto quando è fattore essenziale di un bando».
Intanto l’assessore Sergio Bolzonello informa che i finanziamenti per manifestazioni e iniziative di promozione turistica, d’ora in poi, saranno assegnati sulla base di bandi, con criteri quindi oggettivi e trasparenti.
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