Bando per il turismo: Centro-sinistra diviso su Ejarque
Il consigliere regionale Mauro Travanut: perchè non ha vinto l’idea migliore? E l’ex capogruppo Moretton (oggi in Scelta Civica) lancia una campagna su Fb

UDINE. Dopo i dubbi sollevati dai capogruppo in Consiglio regionale di Ncd e Fi, Alessandro Colautti e Riccardo Riccardi, l’assegnazione del bando per la gestione turistica del Fvg fa venire il mal di pancia anche agli esponenti del Pd, attuali e passati.
Sul tema si registrano le perplessità del consigliere regionale Mauro Travanut e dell’ex democratico (oggi passato tra le fila di Scelta Civica) Gianfranco Moretton. Il primo è intenzionato a presentare un’interrogazione a risposta immediata alla presidente Debora Serracchiani e all’assessore Sergio Bolzonello, il secondo affida il suo pensiero alla rete.
«La questione mi incuriosisce - afferma Mauro Travanut - in quanto viene lanciato un concorso di idee annunciando che sarà scelto il progetto migliore salvo poi preferirne un altro per ragioni di tipo economico. Con l’interrogazione - aggiunge - cercherò di capire se quanto appreso dai giornali corrisponde al vero».
Travanut intende sgombrare il campo da qualsiasi malinteso: «Se si fa un concorso di idee si fa vincere l’idea migliore. Se davvero così non è avvenuto - conclude - vorrei ricevere una spiegazione dalla presidente o dall’assessore».
L’apertura delle buste del bando lanciato dalla Regione Fvg per la gestione del turismo nei prossimi cinque anni è avvenuta il 24 dicembre. A prevalere, da un punto di vista tecnico, è stata la proposta dello Studio Ambrosetti e di Claudio Tognoni (80 i punti assegnati), che ha preceduto la Four Tourism di Josep Ejarque (79,23 punti).
Un giudizio ribaltato dall’offerta economica: 32.500 per Ejarque (con un ribasso del 35%), 44.960 per Ambrosetti e Tognoni (ribasso del 10,08%). Alla fine il bando è stato aggiudicato alla Four Tourism con 99,23 punti davanti a Ambrosetti-Tognoni con 96,99 punti.
Anche Moretton si chiede se a vincere, sia stato o meno il piano marketing migliore. «A quanto pare l’idea definita dalla commissione come la migliore è arrivata seconda». Una scelta che, per l’ex capogruppo dei democratici, nasconderebbe dei risvolti poco chiari: «L’inganno sta nel fatto che la Regione potrà dare successivi incarichi senza ulteriori bandi al vincitore, che non ha avuto l’idea migliore, ma è stato solo il più furbo, e che oltretutto potrebbe creare una situazione di conflitto di interesse rispetto alla stazione appaltante, in quanto, affiancandola nell’esigenza di reperire servizi sul mercato, di fatto si pone in situazione in cui non verrebbe rispettato il principio di terzietà».
L’articolo 5 comma 4 del bando pubblicato dalla Regione recita: “...l’amministrazione regionale si riserva la facoltà di affidare al concorrente primo in graduatoria la realizzazione delle fasi successive all’adozione del Piano del turismo con procedura negoziata senza bando”.
«Insomma - continua Moretton - partecipa con un’idea così e così, fai il massimo ribasso per vincerla, tanto poi ti affidiamo i successivi lavori. Chi ha vinto oltre a redigere il programma deve assistere turismo Fvg nell’acquisizione di prestazioni previste, che però - chiude - dovranno essere reperite nel mercato dove il vincitore della gara continua a operare per la sua attività».
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