Insieme al bar, poi lo rapinano Quattro giovani udinesi nei guai
L’episodio è avvenuto l’altra notte nella zona est della città. Sotto la minaccia di un coltello l’uomo ha consegnato loro portafoglio e telefono

UDINE. Quattro giovani sono indagati per l’ipotesi di reato di rapina in seguito a un’episodio avvenuto l’altra notte in città nella zona di Udine Est.
A loro, tre ventenni udinesi e un diciassettenne sempre del capoluogo, sono arrivati i poliziotti della squadra investigativa della Squadra Mobile della Questura di Udine dopo una denuncia raccolta dai colleghi delle Volanti nella notte tra lunedì e venerdì.
Era stato un quarantenne, anche lui residente in città, a chiamare nella notte la polizia. Al 113 aveva raccontato brevemente la sua storia. Alla fine di una serata passata in un locale della periferia est della città, era stato avvicinato da quattro ragazzi, due maschi e due femmine (tra cui un minore), che lo avevamo invitato a proseguire con loro la nottata, partecipando a una festa.
Saliti tutti e cinque sull’auto di una delle due giovani, la destinazione, secondo quanto raccontato dal denunciante non è stata una festa ma un campo vicino al Bearzi. Qui l’uomo sarebbe stato obbligato a scendere. Quindi, sotto la minaccia di un coltello e “convinto” anche da un pugno, avrebbe consegnato portafoglio (contenente circa 100 euro) e telefonino ai giovani.
A quel punto i quattro sarebbero risaliti sull’auto e si sarebbero allontanati a tutta velocità. All’uomo a quel punto non era rimasto altro che far ritorno a casa a piedi. E una volta giunto nella sua abitazione ha quindi deciso do chiamare la polizia.
Da qui sono partite le indagini prima della volante poi degli agenti investigativi della Squadra Mobile, che grazie alla propria esperienza e ad alcuni dettagli forniti dall’uomo, sono risaliti ai sospettati. Gli agenti si sono presentati a casa di uno di questi, proprio mentre era in compagnia degli altri tre. Nell’abitazione gli investigatori hanno trovato i documenti personali del derubato. Infine nel giardino è stato ritrovato anche il telefonino dell’uomo, gettato molto probabilmente da uno dei quattro quando hanno visto arrivare la polizia.
I giovani sono stati quindi interrogati a lungo in Questura e formalmente indagati. Gli atti sono stati trasmessi alla Procura di Udine e a quella dei minori di Trieste.
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