L’idrovora si guasta e il sottopasso si allaga
Il tunnel che collega San Odorico a via Balliana a Sacile è strategico, ma un giorno di pioggia è bastato a far scattare l’emergenza
Chiara Benotti
Dieci centimetri di acqua nel sottopasso pedonale in via Balliana tanti e disagi: ieri la pompa idrovora si è guastata e il tunnel era allagato.
Un giorno di pioggia basta per fare scattare l’emergenza. «È la seconda volta in pochi giorni che capita il guasto e il Comune deve prendere provvedimenti sulla viabilità nel tunnel». Gianfranco Zuzzi, ex consigliere comunale e attivista nel Movimento cittadini, ha segnalato l’ennesimo problema del sottopasso che da via Balliana collega a San Odorico.
«Segnaliamo anche la scarsa illuminazione e imbrattamenti periodici – aggiunge Zuzzi – sui muri nel tunnel.
Nel sottopasso ciclopedonabile il tasso di rischio sicurezza aumenta per anziani e disabili che, di solito, lo utilizzano come scorciatoia dalla periferia a sud della ferrovia al centro città».
Un paio di anni fa le catidoie rotte avevano creato i problemi.
«Stato di degrado avanzato – aggiunge l’attivista sacilese –. Centinaia di sacilesi che si spostano sull’asse San Odorico-centro città devono fare i conti con il pericolo di allagamenti, rifiuti lungo il percorso del sottopasso e capitano anche scritte ingiuriose sui muri».
Il tunnel diventa un percorso a ostacoli quando piove. «Amministrazione presbite – attacca Zuzzi –. A Sacile si fa vanto di grandi opere che dissanguano le casse pubbliche municipali come la Gronda est e non garantisce gli interventi minori di manutenzione».
Evio Bonas, noto promotore di campagne e petizioni sulla viabilità sostenibile, aveva segnalato un altro problema, qualche mese fa al Comune. «Nel sottopasso privo di sbarramento all’ingresso circolano ciclisti e anche scooteristi a tutta velocità con il rischio di investire chi arriva da via Rosselli».
Il percorso di accesso al tunnel è ripido e, di notte, i vandali si scatenano per imbrattare la galleria. «Servono maggiori controlli – conclude Zuzzi – e soprattutto la manutenzione»
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