Il film friulano “Salvadis” trionfa al festival di Pittsburgh
OSCAR D’AGOSTINO
Prestigioso riconoscimento negli Stati Uniti per un film di fantascienza “made in Friuli”: Salvadis, il mediometraggio diretto dal disegnatore pordenonese Romeo Toffanetti, che lo scorso anno è stato proiettato al Science+Fiction Festival di Trieste nella sezione Spazio Italia, ha infatti portato a casa ben due premi al Pittsburgh Moving Picture Festival patrocinato dalla fondazione George A. Romero come miglior film horror e miglior fotografia.
Il film costato 500 euro e girato in Friuli nell’arco di tre anni, come aveva raccontato il regista, ha quindi convinto la giuria di uno dei più prestigiosi festival del settore.
Un film che parla della paura di ciò che non conosciamo, di diffidenza e di pregiudizi che ci fanno chiudere in noi stessi.
«L’idea di Salvadis è nata a Barcis, l’incantevole paese, davanti a un lago bellissimo, in provincia di Pordenone dove ho vissuto per 8 anni – racconta il regista Romeo Toffanetti – . Il film parla di una sorta di chiusura che percepivo in quei luoghi verso il mondo esterno, una chiusura geografica ma anche psicologica che provavo io stesso rendendomi in qualche modo conto che tendevo a isolarmi in quella sorta di paradiso, (il titolo originale era infatti
L’ultimo paradiso), ed escludere il mondo esterno, per concentrarmi al massimo nel mio lavoro di fumettista che occupa gran parte del mio tempo disegnando Nathan Never, il personaggio fantascientifico della Sergio Bonelli Editore».
«Pur sapendo molto bene che quel tipo di chiusura non fa bene all’arte, la quale necessita di stimoli, di idee nuove e un’apertura continua verso il mondo esterno continua il regista – percepivo quella chiusura alla quale mi stavo in qualche modo abituando e ho deciso di raccontarla usando il tema degli zombie come metafora.
Isolamento che si è in seguito accentuato con la pandemia, durante la quale rimanevamo chiusi in casa diffidando di ogni cosa».
Toffanetti ha già avuto esperienze in qualità di regista; nel 2005 aveva scritto e diretto il corto “L’ultimo spettacolo”, nel 2006 “Rockstalghia” e nel 2009 il cortometraggio “5”, proiettato a Cannes.
I commenti dei lettori