Va in scena “Bash”: Spk Teatro racconta il mondo d’oggi come una serie Netflix
Primo evento della rassegna di teatro contemporaneo a Cordenons, in cartellone anche un radiodramma e tre commedie
Cristina Savi
Un momento dello spettacolo che sarà messo in scena oggi a Pordenone da Spk Teatro
CORDENONS. “A guardarlo con gli occhi chiusi fa immaginare di essere davanti a una miniserie di Netflix”: è “Bash”, lo spettacolo con il quale giovedì 17 novembre debutta (alle 21, nell’auditorium del Centro culturale Aldo Moro di Cordenons) la nuova stagione di Spk Teatro, la decima, ribattezzata “Guarda qui”, sostenuta da Regione, Fondazione Friuli e organizzata in collaborazione con Ortoteatro, composta da cinque appuntamenti con il teatro contemporaneo: oltre all’anteprima di oggi, un reading in formato radiodramma e tre cavalli di battaglia della compagnia pordenonese.
Scritto nel 1999, due anni prima dell’attacco terroristico che ha cambiato la storia del mondo, “Bash”, prima produzione internazionale di Spk Teatro in scena questa sera - è una suite composta da tre testi: “Medea Redux”, “Ifigenia in Orem” e “Un branco di Santi”, opera del drammaturgo e sceneggiatore americano Neil LaBute, ora sul palcoscenico nella traduzione di Monica Capuani, con la regia di Lisa Moras e interpretato da Mathias Eccher, Alessandro Maione ed Eleonora Marchiori. Testi che parlano di violenza, colpa, destino, responsabilità, in un confronto fra il mondo antico e il mondo contemporaneo attraverso un linguaggio molto concreto, apparentemente quotidiano, sfidante, carico di ironia e apparente leggerezza.
Una giovane Medea della provincia americana e un Oreste sbiadito dalla vita condividono uno spazio misterioso e straniante; John e Sue sono una giovane coppia che va ad una festa a New York, che terminerà in una violenza senza senso a Central Park.
“Il giardino”, di Zinnie Harris, è invece il reading- radiodramma live che sarà sul palco del Teatro Gozzi di Pasiano il 17 dicembre, ambientato un futuro prossimo alla Black Mirror in città caldissime, senza acqua, senza alberi, senza figli.
Si passa poi al 2023, quando il 17 febbraio ancora l’Aldo Moro di Cordenons ospiterà “Coppia aperta, quasi spalancata”, di Dario Fo e Franca Rame. Altro cavallo di battaglia della compagnia, “Porn up comedy” si potrà rivedere o scoprire nel suo riallestimento l’8 marzo nel Teatro Pileo di Prata: donne che parlano di donne ad altre donne, ma anche agli uomini come fossero in un bar. Si raccontano senza veli, senza inibizioni... Il 21 aprile, infine, ritorno a Cordenons, all’Aldo Moro, con lo spettacolo “Senza parlare”, sempre scritto e diretto da Lisa Moras, “il racconto semplice delle difficoltà che abbiamo tutti nel parlare per farci capire”.
Per informazioni: www.spkteatro.com, biglietteria@spkteatro.com.
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