Gli scatti di Balsamini: immagini che intrecciano scienza e temi sociali
L’inaugurazione alla Galleria Harry Bertoia di Pordenone. Aperta fino al 30 aprile. Un libro accompagna la rassegna

Sarà inaugurata venerdì 17 alle 17.30 alla Galleria Harry Bertoia di Pordenone “Se la notte scomparisse! , la mostra fotografica di Mattia Balsamini, a cura di Matete Martini. Due giovani artisti del territorio diventano così protagonisti di un’iniziativa promossa dal Comune di Pordenone con Cinemazero, in occasione della XVI edizione del Pordenone Docs Fest. Le voci del documentario (29 marzo – 2 aprile) con l’intento condiviso di sensibilizzare su un tema delicato.
«Ringrazio Cinemazero per aver proposto questa mostra. L’esposizione di Balsamini rientra a pieno titolo in uno dei filoni culturali che il Comune sostiene, e cioè valorizzare, rilanciare e dare spazio ai giovani talenti della nostra città. In questo caso parliamo di un fotografo affermatissimo, a conferma della prolificità di Pordenone sotto il profilo artistico e culturale», dichiara l’assessore alla Cultura e vicesindaco Alberto Parigi.
Al centro di questa iniziativa di valorizzazione dei talenti pordenonesi c’è il progetto di ricerca artistica che Balsamini, fotografo trentenne e già affermato a livello internazionale, ha dedicato all’inquinamento luminoso e all’incredibile “scomparsa del buio”. Il libro fotografico che accompagna la mostra, intitolato Protege Noctem — If darkness disappeared, edito da Witty Books, è realizzato in collaborazione con il giornalista Raffaele Panizza, autore anche di tutti i testi al suo interno, presenti in mostra.
La mostra, a ingresso libero, rimarrà aperta fino al 30 aprile, da giovedì a domenica, dalle 15 alle 19:
«Vogliamo andare oltre il sensazionalismo mediatico e l’infinità di immagini viste, prodotte e rilanciate in continuo, spegnere le luci, rallentare e darci il tempo per riflettere, con i tanti film che si vedranno a Cinemazero e grazie alle foto di Mattia Balsamini in mostra alla Galleria Bertoia, che pongono l’accento sul tema sottovalutato dell’inquinamento luminoso», così Riccardo Costantini, curatore del Pordenone Docs Fest, spiega la sinergia tra il progetto fotografico e il festival del documentario.
Nel suo lavoro, Balsamini mette al centro storie che intrecciano scienza, tecnologia, temi sociali e problematiche ambientali, rappresentandoli in modo onirico.
«Nella mia ricerca fotografica, il tema del buio è inteso non come entità da cui proteggersi, – afferma l’artista, – ma come spazio per esprimermi, per dare respiro a ciò che non si considera, per far emergere qualità che vengono appiattite dalla troppa luce che ci circonda giorno e notte».
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