Quattro serate per ricordare Elda Turchetti, uccisa a Porzûs

“Guance bianche e rosse. Elda è salita alle Malghe”, che prende il via domani, narra la vicenda di Elda Turchetti e ciò che accade al tempo della Seconda guerra mondiale, nei luoghi del confine orientale, dentro i fatti di Porzûs.
Il progetto, che prevede l’edizione di un libro, la realizzazione di quattro serate dal vivo e di una serie di conferenze storiche ad esse collegate è sostenuto dalla Regione attraverso il bando per la valorizzazione della memoria storica ed etnografica, Progetti eventi e manifestazioni anno 2021 Confini, e gode del partenariato della Pro Loco Amici di Porzûs, dei Comuni di Faedis, Attimis, Povoletto, Pagnacco e San Pietro al Natisone, dell’Associazione èStoria e dell’Associazione storica Tiliaventum.
Il racconto di uno degli episodi più difficili e controversi della storia del confine orientale viene restituito attraverso gli occhi di due delle persone che furono coinvolte: Elda Turchetti, operaia friulana che quel 7 febbraio del 1945 si trovava alle Malghe e Gino Persoglia, nonno dell’autrice, all’epoca diciottenne, che salì alle Malghe con il gruppo guidato da Mario Toffanin.
Durante le serate pubbliche alcuni passi del testo saranno proposti in lettura scenica da Elisa Menon, attrice e regista della Compagnia teatrale Fierascena che ha ideato il progetto, accompagnata da Paolo Forte alla fisarmonica e da Adriano Coco al violino.
Dopo il reading sarà possibile assistere alla conferenza storica “I fatti e la memoria” condotta da Paolo Strazzolini, che dagli anni ’90 ha studiato la vicenda di Elda Turchetti e che ha curato la consulenza storica per il progetto. Strazzolini inquadrerà il tema dal punto di vista storico mentre Menon racconterà la genesi del progetto e ne illustrerà le tappe principali di realizzazione.
Al termine degli eventi saranno inoltre distribuite alcune copie dell’edizione che dà il titolo alle serate: “Guance bianche e rosse. Elda è salita alle Malghe” .
Spiega Elisa Menon: «Ho voluto realizzare questo progetto, consapevole del fatto che tocca una delle ferite ancora aperte della nostra storia regionale, per provare ad osservare gli eventi dal punto di vista degli esseri umani che li hanno attraversati, per comprendere più profondamente le complessità che le genti del confine orientale dovettero affrontare durante la Seconda guerra mondiale, per interrogare i percorsi interiori che hanno prodotto quegli accadimenti e porci insieme delle domande, forse oggi più che mai, necessarieZ.
Ecco il calendario delle serate, a ingresso libero: domani, sabato 18 alle 20.30, appuntamento all’Auditorium comunale di Povoletto Largo Monsignor Cicuttini (Povoletto). A seguire “I fatti e la memoria” incontro con Paolo Strazzolini e Elisa Menon. Mercoledì 22 alle 20.30 Circolo Arci MissKappa di Udine. Giovedì 23 alle 18, in sala consiliare del Comune di San Pietro al Natisone. A seguire l’incontro con gli stessi Paolo Strazzolini e Elisa Menon. Venerdì 24 alle 18, nella sede Pro Loco Amici di Porzûs: A seguire, anche in questa occasione, l’incontro con Strazzolini e Menon.
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