A Geografie l’astronauta Nespoli racconta il suo libro sullo Spazio

Monfalcone Geografie Festival apre il suo fine settimana con una giornata densa di proposte e grandi protagonisti oggi, sabato 25 marzo: fra gli incontri di cartello della kermesse, promossa dal Comune di Monfalcone e curata da Fondazione Pordenonelegge.it, in mattinata spicca senz’altro, alle 11 in Piazza della Repubblica - Spazio Nord, la presentazione del saggio di Daniele Capezzone “Bomba a orologeria. L’autunno rovente della politica italiana” (Piemme), in dialogo con il responsabile della sede Ansa di Trieste Francesco De Filippo.
E nel pomeriggio il cartellone, diretto dallo scrittore Gian Mario Villalta con il giornalista Roberto Covaz e il Comitato Scientifico del festival, propone una sequenza di grandi incontri: alle 15.00 in Piazza della Repubblica - Spazio Nord il critico Giulio Ferroni presenta “L’Italia di Dante. Viaggio nel Paese della «Commedia»” (La nave di Teseo).
Alle 16.30 Piazza della Repubblica Spazio Nord il testimone passerà al filosofo Marcello Veneziani che, in dialogo con lo scrittore e curatore di pordenonelegge Alberto Garlini, presenta “Scontenti. Perché non ci piace il mondo in cui viviamo” (Marsilio).
Alle 17.30 in Piazza della Repubblica - Spazio Sud Alessandro Mezzena Lona presenta “Il cuore buio dei miracoli” (Ronzani), dedicato al racconto di Valentina, la pronipote dello scrittore Dino Buzzati.
Alle 18, in Piazza della Repubblica - Spazio Nord riflettori su un grande protagonista, l’astronauta Paolo Nespoli, che firma “L’unico giorno giusto per arrendersi”(Mondadori). Conversando con la giornalista Sara Del Sal, in un dialogo intercalato dalle letture dell’attrice Ottavia Fusco Squitieri.
Nespoli, a partire dalla sua eccezionale esperienza nello spazio in cui ha osservato la vita sulla Terra da una prospettiva inedita, sfolierà il suo romanzo d’esordio, un racconto esemplare che parla di sacrifici e di coraggio: per aspera ad astra, per arrivare a lambire le stelle bisogna dare tutto e andare avanti, sfidando i propri limiti.
Gran finale di giornata alle 21, nel Teatro Comunale, con la conversazione scenica di Alessandro Vanoli, “Storia del mare”, che riprende i temi del libro firmato per Laterza: dalla geologia agli uomini delle coste, le scoperte, le navi, le guerre, i miti e i sogni.
Ma anche e soprattutto i pesci, le profondità, gli altri esseri marini. Una storia insomma che tiene assieme tutto, uomini e animali. Un racconto fatto di volti, immagini, suoni e colori. È il grande libro del mare: comincia in un infinito passato, attraversa la storia e viene a dirci che noi facciamo parte della sua vita.
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