
Il Check-up, realizzato grazie alla rete di volontari del Wwf, ha nei fatti fotografato l'attuale situazione della natura in Italia. L'indagine è stata condotta con il metodo della valutazione e prioritizzazione rapida della gestione delle aree protette (Rappam) che offre uno strumento per raggiungere l'obiettivo di una gestione più efficiente ed efficace dei parchi nazionali e delle aree marine protette. Dal report, com'era inevitabile che fosse, emergono luci e ombre.
I risultati sono stati illustrati da Filomena Ricci, responsabile Conservazione del Wwf Abruzzo, e da Dante Caserta, vicepresidente del Wwf Italia. Dall'incontro odierno è emersa l'"esigenza urgente di migliorare il livello di protezione della fauna, soprattutto di quella più rara e preziosa", come la recente vicenda dell'orsa annegata con i suoi due cuccioli all'interno del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, che ha "evidenziato inaccettabili mancanze che compromettono tutto l'apparato di gestione, vanificando anni di azioni per la tutela delle specie".