Nell'era di TikTok e dell'«informazione« flash ha destato scalpore - e persino un po' di preoccupazione - un video in cui la splendida e popolarissima località di montagna di San Vigilio di Marebbe, in provincia di Bolzano, veniva colpita da una frana attivata dalle piogge torrenziali cadute nella giornata. Il video, certamente spettacolare e in sé non certo falsificato, ha fatto allarmare i tanti turisti che hanno prenotato una vacanza nella cittadina ai piedi del meraviglioso Parco naturale Fanes-Senes-Braies. Ebbene, anche se le prime immagini fanno certo pensare al peggio, in realtà dopo poche ore la situazione era assolutamente sotto controllo. E ieri il presunto scenario apocalittico era tornato decisamente molto più gradevole.
Bisogna dire comunque che l'acquazzone estivo di venerdì è stata una sorpresa decisamente negativa per gli abitanti della località. Piogge fortissime, grandinate, e una frana ”storica« a oltre 3 chilometri dal centro abitato si è messa in moto colpendo parte del sistema di approvvigionamento di acqua potabile e, nella zona di deflusso, un'area ricreativa molto amata da visitatori e dalla gente del posto, la ”spiaggetta«.
I vigili del fuoco di Marebbe si sono immediatamente recati sul posto per monitorare la situazione e per provvedere ad isolare l'area interessata. Le prime immagini dei droni divulgate, anche sui social, hanno presentato uno scenario apocalittico, che invece non si è confermato quando sono stati fatti i primi accertamenti sul posto e l'acqua fangosa era defluita. Non sono state coinvolte persone, non ci sono stati danni agli edifici, e le uniche ”vittime« sono state alcune panche e tavoli da picnic. Va da sé che adesso comunque bisogna rimodellare la zona per renderla ancora più sicura e bella.
L'efficienza tradizionale del sistema Alto Adige si è comunque di nuovo dimostrata anche in questa occasione. Già la mattina dopo, sabato, l'Ente Bacini Montani si è immediatamente presentato con 5 scavatori per liberare l'alveo. I Vigili del fuoco volontari, supportati dai Vigili del fuoco professionali e dalla Protezione Civile hanno monitorato la frana, e provveduto a fornire il paese in via continuativa con autocisterne di acqua potabile. Il sistema idrico è stato ripristinato in soli due giorni, anche se è stato naturalmente un gran lavoraccio.
Dopo poco più di 72 ore la Cooperativa Turistica era già riuscita a ripristinare parte dell'area ricreativa, ripulendola dal fango, permettendo ai primi visitatori di tornare a frequentarla. Anche la strada verso il Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, che attraversa la frana, è stata ripristinata e resa disponibile dopo poco più di 48 ore. In tempi record tutto è tornato alla normalità, e su San Vigilio di Marebbe splende il sole.