Posillipo ovvero, secondo l'etimologia del nome, "il luogo che calma il dolore". Questo lato della collina e della costa di Napoli è, da sempre, uno dei luoghi più suggestivi del capoluogo campano. Disseminata di ville - tra cui la residenza napoletana del Presidente della Repubblica -, luoghi di interesse storico - come Palazzo Donn'Anna -, lidi balneari e splendidi belvedere sul golfo, è in realtà anche una più che notevole meta per chi vuole soddisfare il palato.

Lungo la strada che va da Mergellina al Parco Virgiliano (o della rimembranza), sono numerosi i bar, ristoranti, trattorie e pizzetterie. Molti indirizzi dalla preminente vocazione turistica, ma altrettanti votati alla buona cucina - di pesce e non solo - e numerose location di avanguardia, tra ristoranti fusion, locali stellati e trattorie contemporanee. Pur essendo uno dei luoghi più esclusivi della città - o forse proprio per questo -, Posillipo non è servita e pubblicizzata allo stesso modo di altre zone. Per raggiungerlo, esistono solo due modi: la macchina, taxi o meno che sia, e qualche autobus, tra cui il 140. Diventato un mito tra i cittadini, quasi un sinomino del quartiere che attraversa. Una volta scelto il proprio mezzo di trasporto, non c'è che da decidere dove fermarsi a mangiare, senza mai perdere d'occhio il panorama che fa capolino da dietro ogni curva. Per Sapori abbiamo selezionato per voi le mete gourmet - e non solo - più interessanti.
Nanà - Pizza e cucina d'amore

Una delle - poche - pizzerie della salita, ma non solo. Un luogo raffinato, capace di coccolare il palato e l'occhio in maniera elegante, con i suoi arredi natural chic e una cucina di rivistazione. E' uno dei ristoranti che potremmo definire "Trattoria 2.0", in cui le ricette classiche partenopee vengono riproposte in chiave più leggera e contemporanea, senza però uscirne snaturate. I mezzanelli alla genovese saranno esattamente quello che ci si aspetta e così la pizza, dove l'attenzione più grande è dedicata all'impasto: soffice e digeribile, come vuole la nouvelle vague.
Palazzo Petrucci

Uno dei tre ristoranti cittadini a potersi fregiare di una stella Michelin. Qui la cucina la guida lo chef Lino Scarallo, in società e simbiosi con il menager che gestisce la struttura, Edoardo Trotta. Nato nel ventre di Napoli, in piazza San Domenico - in un palazzo da cui prende ancora oggi il nome - il ristorante si è trasferito a Via Posillipo 16 da
poco più di due anni. Il cuore della cucina di Scarallo è la scomposizione e la rivisitazione "alla sua maniera" di grandi classici. Rimasta nella storia la sua Pastiera al bicchiere. Tra gli evergreen, la lasagnetta di mozzarella di bufala e crudo di gamberi, i paccheri all'impiedi ripieni di ricotta e ragù, la stratificazione di pastiera. Tre i menu degustazione: da 5 portate (90 euro), da 5 portate con crudi (120) e da 7 portate, ovvero il "Lino fai tu".
Cicciotto a Marechiaro

Questo piccolo borghetto di pescatori è parte integrande del folklore e della tradizione di questa città. Per il suo scoglione, per la famosa "fenestella" che ha ispirato numerose canzoni d'amore, e per le trattorie affacciate sul mare. Tavole che sanno di mare, tra cui quella della Trattoria Cicciotto, praticamente un pezzo di storia. Tra i piatti imprescindibili: i paccheri ai frutti di mare, le linguine all'astice, la fantastica sopressata di polpo e la classica grigliata mista.
Reginella

Nasce nel Luglio del 1996 come unica terrazza, oggi chiamata “Terrazza Cerasa”. L’anno seguente viene aperta la saletta intermedia detta “Cajola", alla quale negli anni è stata aggiunta la terrazza delle Sciantose. Sita in piazzetta San Luigi, nel centro di Posillipo, è uno dei ristoranti con vista più belli di Napoli, con la possibilità di vagare a 360° da un lato all'altro della città. Specializzati sia in piatti di terra che di mare, i piatti da non perdere rimangono quelli di pesce: i paccheri alla pescatrice e i paccheri ai frutti di mare, fra i primi, ma anche grandi secondi come la pezzogna alla cardinale - con frutti di mare - e l'orata alla partenope, con olive e patate.
Giulia

In questa taverna- pizzeria ci si può fermare per una sosta rilassata e informale, curati dall'accoglienza affabile del proprietario di casa. Nonostante sia presente un forno a legna per l'immancabile pizza napoletana, i piatti più interessanti della carta restano i primi della tradizione. La genovese è un'ottima riproduzione della ricetta classica partenopea: ziti spezzati alla genovese; paccheri con il pesce spada; impepata di cozze.
Rosiello

In attività dalla prima metà degli anni 30 e sempre fedele alla tradizione. E’ il posto ideale in cui assaporare i piatti iconici della cucina partenopea, dai paccheri al ragù alle zucchine alla scapece, passando per la parmigiana di melanzane e, ovviamente, il meglio del pescato del Golfo. Come ad esempio, la spigola di Marechiaro, da gustare al sale, all’acquapazza o al forno su foglie di limone. Il menu segue la stagionalità dei prodotti, poiché verdure, ortaggi e frutti sono tutti a km 0 e provenienti dalla campagna sottostante, proprio come avveniva nel 1933.
A' Fenestella

Intitolato alla celebre "finestrina" di Marechiaro a cui sono state dedicate tante canzoni della tradizione musicale partenopea, questo ristorante porta in tavola la tradizione culinaria della città, in particolar modo quella marinaresca, declinata spesso secondo il pescato del giorno. Tra i primi invece restano notevoli gli gnocchetti gamberetti e vongole, il risotto alla pescatora e gli scialatielli ai frutti di mare,
Al Poeta

Una tappa assolutamente tradizionale, senza che questo voglia dire "antico". Anzi. In questo locale luminoso, accogliente e moderno, che gode della presenza di uno spazio esterno vista mare, si può assaggiare una cucina tradizionale, fedele a se stessa, anche se talvolta resa lievemente contemporanea. La proposta alla carta comprende piatti sia di mare che di terra; per un pasto che sappia di tradizione, ma non di ovvietà, si può iniziare con Cannolicchi gratinati - secondo la disponibilità del pescato - e Filetto di Scorfano gratinato, per poi continuare con i paccheri con tonno fresco, olive nere e capperi, e chiudere con un rombo al forno con patate. Ottima la proposta dei vini che si divide tra campani, italiani e esteri.
Giuseppone a mare

Un pezzo di storia napoletana e un punto di riferimento, ancora oggi, per i turisti che tornano in città dopo molti anni. Aprì per la prima volta le porte nel 1889 e rimase per poco più di un deennio raggiungibile solo via mare, accrescendo così fama e fascino. Per tutto il secolo lungo è stata una delle tavole vip di Napoli, raccogliendo i personaggi più importanti della classe culturale cittadina, e non solo. Qui si viene per amare il mare da vicino e per mangiarlo. Imprescindibili: spaghettone con le vongole, spaghetto con la polpa di riccio, polpo all'insalata con le patate e sautè di cozze. Per gli amanti dei crudi, la tartare di tonno rosso è superaltiva.
Elettroforno

E' un indirizzo un po' atipico, in questa selezione, quello di una pizzetteria. Ma è da inserire a pieno titolo, visto che da decenni oramai attira da tutta Napoli appassionati di street food e non solo, dato un nutrito angolo gastronomica che ne fa a tutti gli effetti un bistrot "veloce", una tavola calda più raffinata. Affacciato su uno dei belvedere più belli della città, ha effettivamente un'offerta a trecentosessanta gradi. Tra le pizzette, è immancabile la margherita, e la salsiccia e friarielli. Per il banco del cucinato invece, c'è da aspettarsi di tutto. Da ottimi Club Sandwich da prendere e portare in spiaggia - a pochi passi ci sono numerosi lidi - a mozzarella di bufala freschissima da tagliare e abbinare a uno dei tantissimi contorni della tradizione: dalle scarole alle melanzane a funghetti.
Yao Sushi

Su via Posillipo trovano casa molti stili di cucina, diverse rivisitazioni di quella tradizionale, la Gastronomia stellata tanto quanto le pizzetterie. E anche ristoranti etnici e cucina internazionale, come nel caso di questo ristorante giapponese, la cui cucina è gestita - come i proprietari tengono a sottolineare - da cuochi del Sol Levante. Il menu è ricco e vario, soprattutto nella versione à la carte - un po' meno per quella take away -. Da provare la zuppa di miso con pesce, la Ginger Salad, e il Chirashi Mix.
Frisio Bistrot

E' ancora Mergellina, è già Posillipo. Questo bistrot di mare - principalmente ma non solo - è sicuramente, da qualsiasi punto voi la guardiate, uno dei primi o uno degli ultimi ristoranti che in contrate. E uno dei punti dove la modernità è più presente. Se amate i crostacei e in particolar modo l'aragosta, questo è il posto che fa per voi. I burger di mare qui sono un must; da provare i Lobster Roll, in entrambe le sue versioni, lo Shrimp Roll e i gamberi "incatenati". Ottime anche le grigliate miste. Per gli appassionati di carne o per i tradizionalisti, questo può essere anche un luogo rassicurante: oltre alle rinomate patatine fritte hand made, in carta sono presenti carni pregiate come la Rubia Gallega e il Black Angus australiano.
Bar del mare - Riva Fiorita

Per gli appassionati di soap opera e televisione, questo luogo è famoso da anni oramia, per essere una delle location principali di "Un Posto al sole", programma decennale di Rai tre. Il must di questo locale è sicuramente il momento dell'aperitivo, con musica dal vivo e una bella vista sul mare. Qui a Riva Fiorita, però, si può anche cenare e l'atmosfera è quella di una trattoria tipica, con una carta tradizionale e una sala dal mood rilassato. Il ragù viene servito direttamente nel cozzetiello di pane e gli ziti per la genovese sono ancora spezzati a mano, proprio come nelle case delle migliori nonne della città. Spaghetti, lupini e tarallo è uno dei must assoluti della cucina, che con i secondi da invece il meglio di se con il pescato del giorno, cucinato in più modi.
Tufò - Trattoria Gourmet

Il nome di questo luogo dice molto, praticamente tutto, su quello che ci si può aspettare una volta seduti a tavola. Non solo l'immagine del tufo: affascinante e grezzo, ma sicuramente caro a queste zone, quanto la dicitura "trattoria gourmet". Ovvero un luogo dove i piatti sono più che fedeli alle ricette classiche, non vengono destrutturati, ma arricchiti con qualche lieve tocco in più. Molto spesso già presente nella ricetta originale, ma oramai dimenticato. Il piatto simbolo della cucina è la "Pasta patate e provola", che qui diventa con 7P ovvero: Pasta, Pepe, Provola, Patate, Parmigiano, Pomodorini e Pancetta. Tra gli antipasti, il baccalà fritto e gli "sfizi" che cambiano di volta in volta a seconda della disponibilità del mercato valgono la sosta, così come gli spaghetti aglio olio e tarallo sbriciolato.