La castagna è stato il primo ingrediente utilizzato dai nostri birrai per caratterizzare il proprio prodotto come italiano. Nel primissimo decennio di storia della birra artigianale italiana — quello che va dal 1996 al 2006 — moltissimi artigiani avevano nella loro proposta almeno una birra che contemplasse, tra gli ingredienti, la castagna. Difficoltà tecniche e di reperibilità di questo frutto hanno portato tanti birrai ad abbandonare queste birre. Tanti, ma non tutti.

Tra chi continua ad avere in lista una proposta con castagna c’è il Birrificio Oldo che rappresenta uno dei più validi esempi di birrificio agricolo del nostro Paese. I birrifici agricoli sono realtà che utilizzano almeno il 51% di materie prime (malto d’orzo, cereali o luppolo) autoprodotte. Si tratta di una piccola porzione di produttori, ma molto interessante perché garantisce un controllo completo della filiera e un rilancio anche del settore agricolo fortemente innovativo e le cui potenzialità sono ancora inespresse. Oldo nasce a Cadelbosco di Sopra (Reggio Emilia) nel 2011 grazie all’intuizione di Andrea Soncini e della moglie Francesca Campanini che decidono di trasformare un’azienda agricola dei primi anni del Novecento in un moderno e bellissimo agriturismo dotato di birrificio. La fantasia a Francesca e Andrea non manca e lo si vede bene osservando le tante tipologie di birra prodotte, che spaziano dagli stili più classici ad alta e bassa fermentazione a birre affinate in botti di legno, fino alla birra con le castagne.

Si tratta della Castaepura, prodotta con un’importante percentuale di castagne essiccate con un metodo tradizionale che prevede l’utilizzo di legno di castagno e che conferisce al frutto e quindi alla birra una sottile nota affumicata. Un prodotto piacevolissimo, magari da bere direttamente presso l’agriturismo dove c’è la possibilità di riposare nelle quattro camere della struttura o di godersi l’originalissima Spa a base di luppolo.