Josif e Raoul Vezzoli sono originari di Sirmione, sul lago di Garda, ma la vita li ha portati nel biellese, per la fortuna degli appassionati di birra. I due fratelli hanno vite difficili da sintetizzare: Josif è stato tecnico del suono, progettista dell’acustica e costruttore di studi di registrazione in giro per il mondo, Raoul ha un passato da agente di commercio, dj e pilota di motoscafo.
Nel 2013 hanno aperto Birra Elvo, a Graglia, una ventina di minuti di curve dal capoluogo della più piccola provincia piemontese. Il birrificio è letteralmente immerso nel verde, in una bella struttura in legno che si adatta perfettamente all’ambiente circostante. All’interno nascono birre di stretta ispirazione teutonica: Pils, Märzen, Bock, tutte a bassa fermentazione, con la classica eccezione della Weizen. Prodotte con un’acqua dolcissima (Graglia è sede di una celebre acqua minerale, col claim la "più leggera d’Europa") le birre dei fratelli Vezzoli sono straordinarie per equilibrio e facilità di beva, grazie al grande rispetto per i tempi produttivi, che si traduce in fermentazioni e maturazioni pazienti, "come si faceva una volta". Il risultato si sente in ogni bicchiere, anche quando sale l’asticella alcolica o la complessità della ricetta.
Birre splendide, che in questi pochi anni si sono tolte moltissime soddisfazioni, anche sui palcoscenici internazionali. Come la Schwarz, capace di andare a medaglia per tre anni consecutivi (un oro e due argenti) al prestigioso European Beer Star di Monaco di Baviera. Una birra scura di 5,5 gradi alcolici, che impressiona per ricchezza e semplicità: riesce a coniugare ampiezza, con morbide note maltate e gentili tostature, a scorrevolezza, con una gestione dell’amaro perfetta e un finale secco, preciso, che rende impossibile fermarsi al primo bicchiere.
Una birra scura che oscilla tra Biella e la Baviera
Luca Giaccone
Piemontesi di nascita ma tedesche di ispirazione, le creazioni di Birra Elvo sono caratterizzate da equilibrio e bevibilità. Come la pluripremiata Schwarz