Alla fine di agosto dello scorso anno il birrificio scozzese Brewdog annunciava con un video su Vimeo l’apertura del primo hotel al mondo totalmente dedicato alla birra artigianale. Il debutto del DogHouse di Columbus in Ohio, con le sue lenzuola aromatizzate al luppolo e i frigoriferi carichi di birra in ogni doccia, non rappresentava solo l’ennesima follia di Martin Dickie e James Watt, ma era l’ultimo tassello di una storia di straordinario successo.
Dietro la stranezza di questo albergo, infatti, si nasconde un fatto ben più solido: per la prima volta, un birrificio craft europeo apriva una sua filiale (anche produttiva) negli Usa. La storia di Brewdog inizia nel 2006: Martin e James inaugurano il loro piccolo impianto a Fraserburgh, comune costiero a nord di Aberdeen.
Ma soprattutto i due trovano un modo innovativo di finanziare i loro progetti senza passare dalle banche, che consiste nel vendere piccole quote della società pagando i dividendi in birra. Oggi Brewdog ha pub in tutto il mondo — tre in Italia a Bologna, Firenze e Roma — ed è la dimostrazione forse più evidente di come si possa fare impresa e successo grazie alla birra artigianale.
Dalla Scozia la birra a tutto Punk: la Ipa di Brewdog
di EUGENIO SIGNORONI
Tutto nacque nel 2006 a Fraseburgh, in Scozia, dalle idee controcorrente di due soci. Oggi vantano pub in tutto il mondo e un hotel a tema in Ohio