“Vincere la Coppa del Mondo di pasticceria è una grande soddisfazione professionale, ma anche un grande obiettivo che porta luce e visibilità alla pasticceria italiana. Quando alzi in mano quella Coppa il gioco diventa più duro: cambiano le aspettative anche se tu sei sempre la stessa persona. La difficoltà, a livello personale, è mantenere quel titolo per sempre, perché la Coupe du Monde ha un valore riconosciuto a livello internazionale che segna indissolubilmente la tua carriera”. A parlare è Emanuele Forcone, allenatore della squadra italiana, guidata dal coach Alessandro Dalmasso e composta da Lorenzo Puca, Andrea Restuccia e Massimo Pica, che si è aggiudicata nel settembre 2021 a Lione la Coupe du Monde de la patisserie. A raccontare e celebrare l’epopea di questa affermazione è La tecnica, il gruppo e la squadra. I campioni del mondo di pasticceria 2021, un volume pubblicato da Chiriotti editore, uscito in questi giorni a cura di Sarah Scaparone.
La coppa del mondo di pasticceria nasce nel 1989, per iniziativa di Gabriel Paillasson, si svolge ogni due anni nell’ambito del salone Sirha di Lione, ed è una sorta di sorella siamese del Bocuse d’Or, la competizione per gli chef creata in quell’anno da Paul Bocuse. A giudicare dalla nostra partecipazione alle due competizioni si direbbe che siano più un Paese di pasticceri che non di cuochi.
Se nel Bocuse d’Or siamo infatti ancora a “zero tituli”, quella del 2021 è la terza medaglia d’oro che conquistiamo nella pasticceria, dopo quelle del 1997 e del 2015. Meglio di noi ha fatto solo la Francia con otto vittorie. Il segreto di questo successo sta anche nella creazione nel 2000 di un Club de la Coupe du monde Selezione Italia, oggi presieduto da Alessandro Dalmasso, che si occupa della scelta del team, degli allenamenti e del supporto alla squadra. “Presiedere il Club – spiega Dalmasso - vuol dire mettersi a disposizione di una squadra, di professionisti che hanno un progetto importante per la loro vita lavorativa e non solo. E diventa un’alchimia, come in qualsiasi relazione: se si collabora con stima reciproca, si percorre insieme un tragitto che sarà sicuramente gratificante e costruttivo. Per arrivare a questo, è fondamentale non dare solo delle imposizioni, ma costruire insieme un progetto, facendo sì che i ragazzi siano i protagonisti”.
Il volume ripercorre la storia del Club e della nostra partecipazione all’edizione 2021, con le testimonianze dei vincitori e di chi ha collaborato al successo del team. Ci sono poi, illustrate con dovizia di particolari, le ricette che hanno consentito alla squadra di vincere: il Fiore d’api, dolce al cioccolato da condivisione, il Fiore reale, che è una torta gelato e il Nido d’ape sospeso, dessert al piatto da ristorazione. Completano il volume una ricca documentazione fotografica e la “carta d’identità” della aziende che hanno contribuito con il loro sostegno all’affermazione della squadra.