Torino è «Cacao-city». La migliore tradizione nella produzione di cioccolato ha le radici in città e con l’arrivo di «Domori», altro marchio torinese che ha appena aperto in piazza San Carlo, e il ritorno ai grandi fasti del passato di «Peyrano» la Torino del gianduiotto sta vivendo un momento storico eccezionale. In questo contesto si inserisce il ritorno di CioccolaTò, la manifestazione simbolo del cioccolato da Torino all’Italia.
Il tema dell’edizione 2022 è il «Giro del cioccolato in 10 giorni». Dal 28 ottobre al 6 novembre Torino si trasforma in un villaggio globale del cioccolato dove i protagonisti assoluti saranno i maestri cioccolatieri più famosi d’Italia. Ma il centro della manifestazione sarà il mondol con il giro delle cucine dei Paesi del Cacao e Cioccolato, ogni giorno una ricetta un piatto dedicato ad un paese produttore di Cacao tra Messico, Perù, Ghana, Brasile coinvolgendo anche Chef, Cuochi, Pasticceri e realtà ristorative della Città di Torino Provincia. E poi ci saranno gli showcooking con gli chef stellati, i laboratori con i Maestri Artigiani e Pasticceri Torinesi e di Conpait - Confederazione Pasticceri Italiani, la «Fabbrica del Cioccolato», una storica e una moderna, allestita in collaborazione con il maestro cioccolatiere Silvio Bessone e la «Selmi».

L’appuntamento sarà legato a doppio filo a tutto quello che accadrà in quesi giorni da Halloween, ad Artissima, ovviamente si strizzerà l’occhio al grande tennis delle «Atp Finals» e al cuore della città. L’organizzazione è affidata a «Etica srl» che in continuo dialogo con il Comune ha previsto anche un grande convegno «Cioccolato e Turismo» dove il cibo degli dei diventa una strategia di sviluppo per il territorio. Nel solco dell’innovazione vanno invece «Chocolate Food Experience» e «ChoccoDelivery» la Cucina al Cacao tra piatti gourmet e degustazioni tra dolce e salato da gustare direttamente nello spazio «Food Experience» in piazza S. Carlo, da asporto o da ordinare direttamente da casa attraverso «Glovo». Torino che diventa sempre di più «Cacao-city» trainata da «Peyrano» anche e soprattutto a livello internazionale, dall’arrivo di «Domori», da «Gobino», da tutti i classici cittadini e da qualche nuovo marchio che si sta mettendo in luce come «Boella e sorris» che si sono presi una fetta di mercat facendo anche dell’innovazione il loro cavallo di battaglia.

La forza dei marchi cittadini, unita a una manifestazione come Cioccolatò, che avrà uno sponsor del caffè con «Oropuro», nel cuore e nei salotti più belli della capitale del Piemonte, può dare una spinta speriamo decisiva a questa vocazione da «Cacao-city» di Torino dove non si sente il profumo di cioccolato nell’aria come capita nella vicina Alba ma ci sono artigiani, pasticceri e aziende capaci di fare qualità eccelsa. Torino sa di cioccolato e dal 28 ottobre al 6 novembre ancora di più.