Primo elemento del gruppo 12 del sistema periodico è lo zinco. Il corpo umano contiene da 2 a 4 grammi di zinco. È importante per ruoli biologici, specie nella costituzione e nel funzionamento di enzimi, acidi nucleici e proteine. La maggior parte del quale si trova negli organi, specialmente nella prostata e nello sperma, è un fattore chiave per la crescita degli organi riproduttivi. Si trova ancora negli occhi, è abbondante nel cervello, nei muscoli, nelle ossa, reni e fegato. È un minerale essenziale coinvolto in oltre 100 reazioni chimiche nel corpo. È determinante nella divisione cellulare, necessario per la crescita e lo sviluppo durante la gravidanza, l’infanzia e l’adolescenza e ancora nella sintesi del DNA. Ha una funzione essenziale nel metabolismo degli acidi nucleici RNA e DNA, anche l’apoptosi cellulare, cioè la morte cellulare, è regolata dallo zinco. È utile anche per la guarigione delle ferite, la funzione immunitaria e la salute riproduttiva.
Le autorità sanitarie hanno fissato il livello di assunzione superiore (UL o Upper Level) tollerabile per lo zinco a 40 milligrammi (mg) al giorno per adulti sani di età pari o superiore a 19 anni. L'UL è la quantità giornaliera più alta raccomandata di un nutriente. Superare questa soglia potrebbe causare effetti collaterali negativi.
Le fonti di cibo ad alto contenuto di zinco includono carne, pesce, frutti di mare e alcuni cereali fortificati. Le ostriche contengono la quantità più alta, con un massimo del 291% del valore giornaliero in una porzione da 85 grammi. Sebbene alcuni alimenti possano fornire quantità ben al di sopra dell'UL, non sono stati segnalati casi di avvelenamento da zinco dovuto al consumo di alimenti che lo contengono come: semi di sesamo, semi di grano tostato, semi di zucca e anguria, carne di manzo e di agnello, fegato di vitello, ostriche e cacao. Invece, l'avvelenamento da zinco può verificarsi da integratori alimentari, la neurotossicità è dovuta allo stress ossidativo mitocondriale, ciò può interrompere determinati enzimi coinvolti nella catena che trasporta degli elettroni. Tra gli integratori si includono anche multivitaminici oppure anche l'ingestione accidentale di prodotti per la casa contenenti zinco. Elevate quantità di questo minerale si trovano anche in alcune creme adesive per protesi. Quantità tossiche di zinco possono essere assorbite in altri modi, inclusa l'esposizione della pelle e l'inalazione, per esempio, possono essere possibili in alcuni lavori industriali, come quella dei metalli.
L'avvelenamento da zinco può avere un aspetto diverso a seconda della quantità di minerale che si consumano in un breve lasso di tempo o per un periodo più lungo.
Ecco potenziali sintomi di sovradosaggio di zinco: nausea e vomito sono effetti collaterali comuni della tossicità dello zinco. Una revisione del 2012 di 17 studi sull'efficacia degli integratori di zinco per il trattamento del comune raffreddore ha rilevato che lo zinco potrebbe aver ridotto la durata di un raffreddore, ma gli effetti avversi erano comuni. In effetti, la revisione ha rilevato che i partecipanti allo studio che ricevevano zinco avevano un rischio di nausea del 64% più alto rispetto alle persone nei gruppi di controllo. Ma col vomito non si possono espellere le quantità tossiche di zinco, ma può essere indicativo del grado di tossicità, ad esempio se si riscontra la presenza di sangue.
Le cure mediche sono ancora necessarie per trattare l’eccesso e prevenire ulteriori complicazioni. L'avvelenamento da zinco può anche causare mal di stomaco e diarrea perché induce irritazioni intestinali. La ricerca suggerisce che l'assunzione di zinco in quantità superiori all'UL può avere effetti sul corpo che portano ad un valore di colesterolo HDL più basso, mentre in giuste quantità possono migliorare i livelli di colesterolo. Lo zinco è importante per il senso del gusto, la sua carenza può provocare ipogeusia, una disfunzione di questa capacità. Gli integratori di zinco, in particolare pastiglie e sciroppi, possono dare l'amaro in bocca. Dosi di zinco superiori all'UL stabilito possono interferire con la capacità di assorbire il rame, nel tempo, ciò può causarne carenza. Il rame è un minerale essenziale. Aiuta l'assorbimento e il metabolismo del ferro, necessario per la formazione dei globuli rossi. Lo zinco svolge un ruolo importante nella buona funzione del sistema immunitario, mentre la sua carenza può sopprimere la risposta immunitaria. In buona sostanza, gli integratori che vedono la presenza di vitamine, minerali vari e antiossidanti vanno prescritti e monitorati dal proprio medico, che dopo un riscontro ematico prescriverà la dose corretta.