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Il Qr code che ci insegna a cucinare la pasta: lo inquadri ed ecco le ricette

Il Qr code che ci insegna a cucinare la pasta: lo inquadri ed ecco le ricette
L'iniziativa della Molisana: sui pacchi ricette dedicate ad ogni formato con racconti dalla filiera e molto altro
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Sfruttare il digitale per un marketing che sia moderno e anche utile. È la sfida che si pone a tutte le aziende che vogliono essere competitive sul mercato contemporaneo, ma soprattutto è un universo che si presta a essere esplorato sotto diversi punti di vista, quasi tutti ben lontani dalla semplice sponsorizzazione via social. Basti pensare alle implicazioni del neuromarketing (uno studio recente di Francesco Pinci, esperto del settore, ha evidenziato "l’importanza dell’attenzione dei partecipanti di un sondaggio agli elementi estetici nel momento di decidere la confezione ideale", ndr) che da anni oramai viene applicato in numerosi ambiti della commercializzazione di un prodotto, tra cui la riscrittura delle etichette, passando attraverso lo studio delle percezioni e delle necessità umane nel momento dell'acquisto. Non è un caso, quindi, se le aziende che per prime stanno affrontando questa sfida siano impegnate nella lavorazione di prodotti tra i più diffusi. Il vino, tra i tanti, ma soprattutto la pasta. Tra le più innovative da questo punto di vista l'azienda La Molisana, che prima ha riscritto le etichette puntando sull'impegno a una filiera corta e controllata e oggi sta portando quel processo un passo più avanti, con l'introduzione di un Qr Code (strumento che sembrava oramai desueto e invece tornato alla ribalta e sdoganato con l'utilizzo dei green pass) in etichetta.


Qr code in etichetta. Ma a cosa serve? Il progetto in questione si chiama Parola alla pasta e prevede che attraverso la semplice scannerizzazione, senza necessità di scaricare alcuna app specifica, del codice permetterà di accedere a ricette in formato video da 1 minuto studiate ad hoc dagli amici di Chef in Camicia.  “Dopo un anno di studio abbiamo centrato l’obiettivo di arricchire l’esperienza di acquisto e consumo della pasta andando incontro non solo alle esigenze dei consumatori ma anche a quelle dei referenti della grande distribuzione – afferma Giuseppe Ferro, amministratore delegato dell'azienda di proprietà del gruppo di famiglia dal 2011–. Dal nostro punto di vista non si può crescere senza innovare. Assecondare  l’innovazione comporta sempre un notevole effort di tutto il comparto tecnico: ricerca e sviluppo, confezionamento, logistica, un approccio imprenscindibile  per un’azienda che vuole traghettarsi nel terzo millennio”. La Web App, ideata e realizzata in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Mirus, è uno strumento funzionale e divulgativo allo stesso tempo. Una novità che, in un click, offre al consumatore un servizio utile: una ricetta curata nel dettaglio da consultare mentre si fa la spesa". Un contenuto ludico, ma non solo: all'interno di ogni singola pagina saranno presenti anche "contributi scientifici attraverso un’informazione puntuale e certificata che darà voce ad agronomi, nutrizionisti e ricercatori su temi di comune interesse tramite infografiche e video-interviste che cambieranno ogni mese e seguiranno il ciclo del grano, dalla semina al raccolto. Ci saranno ancora filoni tematici per raccontare tradizioni, contaminazioni e trend del mondo della pasta sempre Made in Italy".

 



Rigacuore. Si chiama così l'altro progetto attualmente on air del pastificio, che passa ugualmente - almeno in parte - attraverso un marketing evoluto.  Per ogni pacco di questo particolare formato (lanciato il giorno di San Valentino) a forma di cuore che verrà acquistato, il pastificio devolverà, attraverso il progetto di solidarietà in collaborazione con Spesasospesa.org, due pasti ai più bisognosi. L'attività sociale coinvolgerà tutti i punti vendita in Italia che hanno trattano il Rigacuore fino al 14 marzo per il secondo anno consecutivo. Un progetto che vede dei partner seri e affidabili. "Rinnoviamo con immenso piacere la collaborazione con La Molisana che abbraccia per il secondo anno il nostro progetto di solidarietà circolare - ha affermato Francesco Lasaponara, Presidente di Fondazione Lab00 e fondatore del progetto SpesaSospesa.org -. SpesaSospesa.org è un progetto di solidarietà circolare nato nel 2020 per sostenere persone in difficoltà. Un modello virtuoso e sostenibile che grazie alla piattaforma digitale Regusto, permette di gestire le transazioni di beni di prima necessità garantendo la massima trasparenza e tracciabilità dei flussi; nei territori gli enti non profit, le associazioni e i volontari sono coinvolti come hub logistici per la raccolta e distribuzione alle famiglie dei beni di prima necessità. Ad oggi l'iniziativa ha coinvolto (oltre alle aziende come La Molisana, ndr) partner istituzionali come le amministrazioni di 26 comuni italiani che hanno conferito il patrocinio al progetto". 


Gli ultimi, ma solo per una questione temporale, atti di un'azienda che ha 111 anni di vita.  Fondata nel 1912 dalla famiglia Carlone, l'azienda era inizialmente una bottega artigianale capace, nel giro di pochi decenni, di affermarsi come azienda di spessore nel settore della produzione di pasta di semola, vincendo nell'Esposizione Campionaria di Roma del 1927 il Primo Premio Gran Palma d'Onore e la Medaglia d'Oro. Passeranno quarant'anni di evoluzione, prima che arrivi l'altra tappa fondamentale per l'identità aziendale: il nuovo logo. Il restyling dell'epoca, infatti, previde l’inserimento nelle nuove confezioni di uno stemma feudale nato dall'unione dei simboli della provincia e della città di Campobasso. I colori rosso e blu sono mutuati dalle due più antiche confraternite molisane: i Crociati e i Trinitari. Le sei torri, infine, rappresentano le porte di accesso all'antico borgo medioevale della città. Un rapporto con il territorio rimasto ancora oggi, nonostante dal 2011 la proprietà sia passata di mano con l'acquisizione da parte del Gruppo Ferro e, contestualmente, sia avvenuto un rebranding del marchio verso linee più morbide e contemporanee. Il logo e il legame con il territorio, però, è rimasto.