ROMA. La maggiore contagiosità della variante Omicron e la circolazione del virus soprattutto nelle fasce di popolazione ancora non vaccinate riportano un italiano su cinque in zona arancione. Crollano i consumi fuori casa, record di cibo a domicilio. A causa dell’avanzare dei contagi le restrizioni anti-Covid tornano a riguardare 11,7 milioni di persone residenti in Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sicilia e Valle d'Aosta.
Ritorno alla fase uno
Effetti della differente colorazione
Per l'avanzare dei contagi un italiano su cinque (20%%) per un totale di 11,7 milioni di persone residenti in Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sicilia e Valle d'Aosta si trova in zona arancione. E' quanto emerge dall'analisi della Coldiretti su dati Istat in riferimento agli effetti del cambio di colore con appena 1,7 milioni di persone in Basilicata, Molise e Umbria che restano in zona bianca mentre la maggioranza del 77% degli italiani si trova in zona gialla. Sono gli effetti dell'avanzata della variante Omicron che, sottolinea la Coldiretti, sta mettendo sotto pressione le strutture sanitarie ed alimentando preoccupazioni tra i cittadini. Nonostante il fatto che la differenza tra zona bianca, gialla e arancione sia stata in gran parte annullata dalle ultimi provvedimenti, la presenza di milioni di persone prive di Green Pass perché contagiate, non vaccinate o in isolamento sta profondamente modificando, evidenzia la Coldiretti, i comportamenti di consumo degli italiani.
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