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Trentino, il presidente Fugatti: "Abbatterei Jj4 domani mattina". Gli animalisti: "Ucciderla è la sua ossessione"

Trentino, il presidente Fugatti: "Abbatterei Jj4 domani mattina". Gli animalisti: "Ucciderla è la sua ossessione"
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"Il problema non è l'orsa JJ4, faccia la fine che deve fare, io la abbatterei domani mattina se me lo fanno fare. Il problema non è lei ma i circa 70 orsi in eccesso che ci sono sul territorio rispetto al progetto originale. In Trentino ce ne sono oltre 100 e non si sono mossi nelle altre regioni". Lo ha detto Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento intervistato alla Scuola politica di formazione della Lega.

 

"So che il tema è molto divisivo fuori dal Trentino invece lì ci unisce molto nella nostra regione - ha aggiunto parlando delle polemiche sull'abbattimento dell'animale -. I trentini su questo sono molto uniti, è giusto che gli altri si chiedano perché. Un giovane di 26 anni è morto perché aggredito da un orso, dopo sette, otto aggressioni alle persone, dispiace dirlo ma si sapeva che sarebbe successo, perché non c'è stata la volontà e si è sempre ragionato in termini ideologici".

 

"Il problema è la convivenza che i trentini hanno con gli orsi, c'è un rischio per l'incolumità delle persone - ha proseguito -. Dalle istituzioni non mi aspetto che trovino un posto per Jj4 ma per gli orsi che sono in eccesso, così si affronta il problema seriamente. Altrimenti il progetto è destinato a fallire. Altrimenti salviamo Jj4 e nel 2030 saremo a 170 orsi e poi a 200, e poi conteremo le aggressioni". "Non è più accettabile l'equilibrio uomo e animale con i numeri che ci sono, o troviamo un posto dove spostare questi animali oppure si deve fare come fanno in tutto il mondo - ha concluso Fugatti -, dove gli orsi pericolosi li abbattono appena aggrediscono una persona e per quelli in eccesso si fa una selezione. Il Trentino non può snaturare le sue montagne e cambiare il suo approccio alla vita perché ci sono gli orsi". 

 

Gli animalisti: "Per Fugatti uccidere l'orsa Jj4 è ormai un'ossessione"
"Fugatti si ostina a invocare la morte dell'orsa JJ4 con una condanna che dovrebbe essere eseguita l'11 maggio ad opera dei veterinari dell'azienda sanitaria di Trento, dipendenti dello stesso presidente. È chiaro che quella di Fugatti è ormai un'ossessione volendo a tutti i costi uccidere l'orsa per poterla esibire come un macabro trofeo di fronte ai suoi accoliti". A dirlo è la Lav (Lega AntiVivisezione) contestando nuovamente la seconda ordinanza di abbattimento firmata dal governatore del Trentino, sospesa appunto dal Tar fino all'11 maggio, nei confronti dell'orsa resasi responsabile dell'aggressione mortale di Andrea Papi, 26 anni di Caldes, mentre faceva running sui sentieri del monte Peller.

 

"Abbiamo già fornito indicazioni precise sui due rifugi che si sono resi disponibili da giorni a prendere in carico l'orsa - aggiunge la Lav -. Uno è in Germania, l'altro in Giordania. Attendiamo con fiducia l'esito del nostro ricorso al Tar con il quale speriamo di bloccare l'accanimento di Fugatti contro un'orsa che ormai non costituisce alcun pericolo e che se ci fosse affidata provvederemmo a trasferire in un rifugio all'estero a nostre spese".

 

Ossessione e persecuzione. Anche Michela Brambilla, presidente della Leidaa, usa termini analogi alla Lav nei confronti del presidente della Provincia di Trento: "Fugatti ha un evidente ossessione per gli orsi del Trentino, altrimenti, se ricordo nel 2012, non avrebbe organizzato addirittura un banchetto a base di carne di orso alla festa del suo partito: una follia che venne fermata dai Nas. Un orso è un animale super protetto, quindi questo episodio si commenta da solo". Dopo l'ultima ordinanza di abbattimento, Brambilla afferma che "confidiamo che ora sarà la magistratura a mettere uno stop alla sua persecuzione nei confronti di tutti gli orsi del trentino, volta soltanto a nascondere il fallimento della politica locale nei confronti del progetto di ripopolamento. Non vi è nessuna ragione per uccidere un'orsa che oggi si trova in prigione e non può quindi nuocere a nessuno. Questo configurerebbe per altro il reato di uccisione di animale per crudeltà senza necessità, previsto dall'art. 544 bis del nostro codice penale. Fugatti si rassegni, gli italiani amano gli animali a differenza di lui e pertanto fermeranno la sua arroganza". 

 

Intanto si allunga l'elenco delle associazioni che hanno presentato ricorso contro l'ordinanza. Nei giorni scorsi l'Enpa (Ente Nazionale per la Protezione Animali), Leidaa (Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente) e Oipa (Organizzazione Internazionale per la Protezione Animali) hanno annunciano ricorso contro l'ultimo provvedimento firmato dal presidente della Provincia di Trento e hanno annuciato la presentazione di una diffida a non procedere all'abbattimento per non incorrere nel reato di uccisione di animali senza necessità.

Nelle scorse ore la Task Force Animalista, insieme a Meta (Movimento Etico Tutela Animali e Ambiente), Associazione Fondazione Jigen odv e Animal Liberation odv hanno comunicato di costituirsi ad adiuvandum nel ricorso presso il Tar Trento a tutela della vita dell’orsa Jj4 contro i provvedimenti della Provincia di Trento che dispongono l’abbattimento, in quanto, ritengono che, i provvedimenti siano illegittimi e sproporzionati sotto diversi profili, financo sotto il profilo della competenza dell’Organo che lo ha emanato per violazione dell’art.9 III comma della Costituzione che prevede che la competenza in materia di fauna selvatica, e più in generale del destino degli animali sia lo Stato e non il Presidente Fugatti.