“C'era una volta un gattone tutto nero dai baffi bianchi che ogni giorno, al suono della campanella, entrava a scuola e ci rimaneva fino a quando le custodi, alle 19, chiudevano. Durante la giornata dormiva sui banchi, sulle cattedre, gironzolava per la biblioteca e nell'aula musicale come nulla fosse. A volte sedeva in presidenza. Capitava anche che si addormentasse durante le verifiche e che gli studenti, per non disturbarlo, si spostassero di banco. Era decisamente amato da tutti e per 16 anni ha vissuto così, viziato e coccolato da custodi, studenti, genitori, docenti, distribuendo ogni giorno gratuitamente attività di pet therapy sviluppando in tutti quel senso di empatia che fa diventare cittadini migliori”. Così, i volontari della Liv (Lega internazionale vigilanza) di Montecatini, in Toscana, ricordano il loro Bernardo, l’amatissimo gatto-mascotte di alunni, docenti e assistenti dell’Istituto Pasquini di Masa e Cozzile, provincia di Pistoia.

Bernardo se n’è andato a fine marzo a causa di un tumore. Per ricordarlo, e per ricordare la sua bellissima storia anche alle future generazioni di studenti che varcheranno nei prossimi anni l’ingresso dell’istituto, i vertici della scuola insieme al Comune hanno deciso di dedicargli una statua. Scultura che, nei giorni scorsi, è stata inaugurata a fianco della porta di accesso, proprio lì dove tutto era iniziato, ben 16 anni fa. “D’ora in poi Bernardo vivrà per sempre all’ingresso di quella scuola di cui era diventato mascotte”, hanno sottolineato commosse le autorità intervenuti alla commovente cerimonia.

Nero come la pece, ma con bellissimi baffi bianchi come la neve, Bernardo era stato capace di integrarsi alla perfezione con quel mondo. La sua storia finì anche su Rai Uno. Quando scomparve, l’amato felino venne ricordato con tutti gli onori dall’Istituto Pasquini, dal 2007 la sua casa. “Da stanotte Bernardo è una stella che brilla luminosissima in cielo - era comparso è stato scritto sul profilo Facebook della scuola - grazie per ogni tuo giorno trascorso sui banchi e per i corridoi della nostra scuola".

Le sue prime apparizioni vicino e intorno a scuola, nell’estate di tanti anni fa. Lui, curioso e socievole, girondolava e si avvicinava con curiosità a tutti, senza distinzione. Da lì a poco divenne una presenza costante e irrinunciabile per chi frequentava i banchi del Pasquini.
"Un pezzo di storia del Pasquini se ne va con lui", aveva scritto dopo la sua scomparsa Clara Mingrino, docente e ideatrice del Dog Pride Day. Fu la stessa insegnante a ideare il diploma di mascotte ufficiale della scuola per Bernardo. “Persino al quiz di Rai 1 L’Eredità fu fatta una domanda su di lui", aveva aggiunto Clara.

Il sindaco di Massa e Cozzile, Marzia Niccoli, aveva sottolineato come "La presenza di Bernardo era importante per sensibilizzare bambini e adulti al rispetto e all’amore per gli animali. Sono una grande amante dei gatti e anche a livello personale sono molto dispiaciuta per la notizia della sua morte”. Maria Giulia Fiore, docente del Pasquini e presidente della Liv, aveva avuto un rapporto speciale con il gatto: "Con il lockdown l’avevo trasferito a casa mia, ma è rimasto il gatto mascotte dell’istituto e tutta la comunità scolastica ha continuato a rapportarsi con lui”. Bernardo ha avuto un ruolo importante anche nell’attività di pet therapy scolastica. a scuola. Nel diploma era stato scritto: “Per il suo attaccamento alla scuola, per svolgere quotidianamente e gratuitamente attività di pet therapy, per sviluppare il senso civico, di responsabilità e empatia verso tutti gli esseri viventi ".