Grom ritrova la sua famiglia. Il cane, dopo aver trascorso un anno e mezzo lontano dalla sua famiglia, rimasta in Ucraina, in mezzo a bombe e attacchi militari prima e a un esodo forzato dopo, ha potuto finalmente riabbracciare gli amati compagni umani. Una storia bellissima, quella ambientata a Luino, comune di 14 mila abitanti del Varesino, e raccontata da Varese News. Un’avventura a lieto fine, grazie alla decisiva e fattiva collaborazione tra Dimensione Animale Luino Odv e Davide Acito, fondatore di Action Project Animal.
Il commovente incontro fra il cane Grom e la proprietaria dopo la separazione per la guerra
Ma andiamo con ordine. Come si sa, persone a parte anche gli animali domestici, cani e gatti in primis, hanno sofferto le ferite laceranti del conflitto russo-ucraino: distacchi, perdite, dolori fisici e psicologici.In particolari, soprattutto nelle prime settimane di guerra, molte famiglie sono state costrette ad abbandonare in fretta e furia il Paese, lasciando incustoditi o comunque non potendo portare appresso i propri animali. Una circostanza, quest’ultima, che ha costretto alla mobilitazione le associazioni animaliste nazionali e internazionali, impegnate a trasferire provvisoriamente cani e gatti nella vicina Polonia, prima della ricerca di una nuova casa e una nuova famiglia in Europa e anche in Italia.

Grom è stato uno di loro. Il quattrozampe, carattere fiero e deciso, durante la sua permanenza in Polonia ha avuto una grande fortuna: incontrare Davide Acito, fondatore dell’associazione Action Project Animal, che senza pensarci su ha prelevato Grom (nel centro di recupero era chiamato Vlad) e, insieme ad altri pelosi, lo ha portato in Italia. Quattro sono arrivati a Luino, ospiti di Dimensione Animale Luino ODV. Mentre i primi tre sono stati adottati in breve tempo, Grom è rimasto in rifugio. Una disdetta? No, alla fine, in realtà, sembra essere stato un segno del destino. Il cane, infatti, dopo oltre un anno e mezzo è sorprendentemente tornato a casa, in Ucraina.

La sua famiglia originaria, che è riuscita a ritrovare un minimo di serenità e speranza nel futuro e che non aveva in realtà mai abbandonato il sogno-desiderio di riaverlo con sé, nei giorni scorsi lo ha potuto finalmente riabbracciare. A restituirlo personalmente ai suoi proprietari è stato lo stesso Acito, che ha voluto intraprendere il lungo viaggio di ritorno di Grom, evitando le staffette, proprio per mettere a proprio agio il quattrozampe in un momento per lui così importante ma anche di grande impatto psicologico.

“Lasciarlo andare via, nonostante la gioia di sapere che Vlad, o meglio Grom, si sarebbe riunito con la sua famiglia, è stata un’esperienza molto difficile per noi - hanno raccontato i volontari di Dimensione Animale Luino - quando abbiamo visto il video del momento in cui il cane ha riabbracciato la sua “mamma” umana Elena, abbiamo provato forti emozioni. Non avevamo mai visto Grom così felice, ma prendere questa decisione non è stata una scelta leggera per noi. Vogliamo esprimere la nostra profonda gratitudine ad Astrid, proprietaria del rifugio, che è stata incredibilmente vicina al pelosetto. Prima della sua partenza, Astrid ha preparato una valigetta speciale per Grom, con le sue copertine e i suoi giocattolini, per rendere il suo ritorno più confortevole e rassicurante, considerando il cambiamento che stava affrontando”.
I primi giorni di Grom con la sua vecchia famiglia stanno procedendo bene. “Lui dorme nel mio letto e abbassa sempre la testa per sentire il battito del mio cuore. Poi espira e si addormenta, felice”, ha scritto Elena all’associazione.

