
Da Picasso a Katy Perry: tutti pazzi per le righe
Colorate o bianche e nere, macro o micro, le righe attraversano le tendenze e non passano mai di moda. Come dimostra questa gallery di testimonial celebri delle 'stripes'
Simbolo al tempo stesso di ordine e disordine, hanno accomunato nel tempo personaggi agli antipodi, da Al Capone a Picasso, e sono state al centro di disquisizioni e teorie. C’è stato anche chi, come lo storico francese Michel Pastoureau ha dedicato all’argomento un intero saggio La stoffa del diavolo. Una storia delle righe e dei tessuti rigati (1991; trad. it. Il Melangolo 1993). Vi si scopre che mentre nel Medioevo le righe erano simbolo di disordine e trasgressione e accomunavano persone ai confini della società, come il boia e la prostituta, il buffone e l’eretico, nel Rinascimento divennero di gran moda. Almeno a giudicare da celebri ritratti come quello di Lucrezia Valier fatto da Lorenzo Lotto (1533, National Gallery) o quello di Francesco I di Jean Clouet (1530 ca., Louvre, Parigi).

Nel tempo, ci sono stati addirittura designer che delle righe hanno fatto una cifra proprio stile. È il caso di Coco Chanel e della maglietta a righe bianche e blu. Indossata su morbidi pantaloni Mademoiselle rese la marinière la compagna fissa delle lunghe estati della sua giovinezza a Deauville, cittadina francese dove Boy Capel, grande amore della sua vita, le aprì nel 1912 una boutique.
Ma quando si pensa alla marinière a venire in mente è soprattutto Jean-Paul Gaultier. “Da bambino” ha raccontato “avevo una maglietta da marinaio che mi piaceva parecchio; è diventato un capo scaramantico per me”. Al principio degli anni Ottanta, ispirandosi al film cult di Fassbinder Querelle The Brest (1982), Gaultier ha eletto la maglia marinière a costante del suo stile, al punto da dedicarle anche il flacone di Le Male, il profumo maschile che lancia nel 1995.
Poi ci sono gli affezionati di quelle multicolor come Paul Smith, Sonia Rykiel (“Le considero simbolo di una femminilità infinita, che evolve in un movimento continuo, colorato e definito”), e i Missoni che, insieme agli zig-zag hanno trasformato righe coloratissime, specie se in versione ‘elettrocardiogramma’, nella propria cifra distintiva. Una sorta di “punto di partenza” dice Angela Missoni “per infinite variazioni, inclinazioni, rotazioni, interazioni”.
Abiti e accessori a righe: perfetti per l'estate, li useremo anche al rientro in città
Bellissime in vacanze, perfette al rientro in città. Le righe ci accompagnano nei nostri look estivi perché regalano uno stile elegante senza esssere troppo rigide. Ma poi ci seguono anche al ritorno in ufficio perché ricordano le vacanze pur restando molto chic. Qui trovate molte proposte dalle passerelle di Chanel, Vuitton, Dior, Missoni e tanti altri stilisti che hanno scelto le righe per le loro proposte per l'estate 2020. Ma anche tanti abiti e accessori di brand che hanno saputo cogliere la tendenza. Perché è proprio vero, come diciamo nella storia delle righe che puoi leggere qui, questa stampa non ci stanca proprio mai