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Olivia Wilde, compleanno con polemica: perché per un momento è stata la donna più odiata del web

Olivia Wilde, compleanno con polemica: perché per un momento è stata la donna più odiata del web
Dopo il divorzio e l'uscita dell'ultimo film, l'attrice e regista si è trovata al centro di diverse controversie mediatiche, che per mesi l'hanno vista bersaglio di critiche e speculazioni. Alla soglia dei 39 anni, Olivia Wilde sembra essere riuscita a calmare le acque, grazie ad un discreto aplomb che le ha permesso di uscire indenne (forse) dalla bufera, e a chiudere la relazione con Harry Styles senza alimentare ulteriore gossip.
4 minuti di lettura

Non deve essere stato un anno particolarmente sereno per Olivia Wilde, almeno dal punto di vista mediatico. L’attrice e regista, che il 10 marzo compie 39 anni, è stata infatti al centro di una serie di polemiche nate sul web ma riprese dai magazine, nei salotti televisivi, persino nelle sale cinematografiche e sui red carpet, alle quali ha sempre risposto con discreta indifferenza (quella di chi sa che, in certi casi, rispondere può peggiorare la situazione) in attesa che si placassero. Ma la faida con il cast di Don’t worry darling, il divorzio da Jason Sudeikis, le critiche per i commenti rivolti ad ASAP Rocky compongono tutti insieme un bel puzzle di problemi per quanto riguarda la sua immagine e il suo apprezzamento pubblico. A conti fatti, la fine della relazione con Harry Styles sembra essere stato l’avvenimento meno grave di quest’ultimo anno, dato che i due si sono lasciati di comune accordo e rimanendo buoni amici.

Alla sfilata parigina di Saint Laurent, febbraio 2023.
Alla sfilata parigina di Saint Laurent, febbraio 2023. 

Perché tutti ce l'avevano con Olivia Wilde

Nel 2022 Olivia Wilde ha rischiato di conquistare il poco ambito titolo di ‘donna più odiata del web’: c’è stato un momento, tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, in cui un continuo susseguirsi di voci, indiscrezioni, fughe di notizie l’hanno resa un target davvero poco amato degli utenti social. Il contesto in cui si sono sviluppate le più feroci critiche è quello del film Don’t worry darling, da lei diretto. Com’è noto, i protagonisti erano l’idolatrato Harry Styles, all’epoca suo fidanzato, e Florence Pugh, amatissima attrice britannica. Ma in origine la star della pellicola doveva essere Shia LaBeouf, attore che in varie occasioni ha dimostrato un temperamento difficile e problematico (per usare un eufemismo) e che sul set si era rivelato intrattabile e scorretto nei confronti del resto del cast. Olivia Wilde dice di averlo licenziato, lui ha replicato affermando di essersene andato di sua spontanea volontà: la controversia è finita su tutti i giornali, con tanto di screenshot di sms scambiati tra regista e attore. Nel frattempo, il pubblico ha aspramente criticato la scelta di Wilde di scritturare proprio lui, un attore che in diverse occasioni si è rivelato violento e molesto (l'ex fidanzata FKA Twigs lo ha denunciato per maltrattamenti, abusi fisici, sessuali e psicologici), mettendo seriamente in discussione la nomea femminista della regista.

Anche Florence Pugh avrebbe avuto dei problemi sul set con Shia LaBoeuf, e a partire da quei momenti si sarebbe fortemente incrinato il rapporto con la regista, rea di non aver preso le sue parti, o di averlo fatto troppo tardi. Pugh non ha mai promosso il film sui suoi social, salvo rare occasioni ha disertato tutte le proiezioni, e quando presente non ha mostrato alcun legame con Olivia Wilde, mantenendosi fisicamente ben lontana. Sulle ragioni di questa guerra fredda in salsa Hollywoodiana si sono intrecciati diversi rumors e speculazioni (si parla di problemi con le scene di sesso, di gelosie che riguardano Harry Styles, di visioni creative differenti), ma ufficialmente né l’attrice né la regista hanno mai dato spiegazioni. Il tam tam mediatico ha probabilmente esasperato i toni, ma in ogni caso mentre Olivia Wilde ha cercato di gettare acqua sul fuoco negando l’esistenza di dissidi, l’attrice ha evitato accuratamente ogni commento, trincerandosi dietro un silenzio stampa che odorava di rancore. In questa faida, gli utenti social si sono schierati quasi all’unanimità per Florence Pugh.

A Venezia con il cast di Don't worry darling.
A Venezia con il cast di Don't worry darling

Fidanzata di Harry Styles, e già per questo poco amata dalle fan di lui che non la vedevano adatta all’ex One Direction, ‘nemica’ di Florence Pugh, una delle attrici più amate del momento, e accusata di aver tentato di riabilitare una persona violenta come Shia LaBoeuf, Olivia Wilde si è trovata in mezzo ad un fuoco incrociato che, tra social e magazine, non le ha lasciato molto scampo. A complicare ulteriormente lo scenario, il complicato divorzio da Jason Sudeikis, che a sua volta ha fornito linfa ai tabloid: il culmine è stato quando lui lo le ha fatto recapitare i cui documenti relativi alla custodia dei figli nel bel mezzo di una conferenza stampa.

Ciliegina sulla torta, Olivia Wilde si è goffamente procurata un altro danno di immagine quando, circa un mese fa, ha pubblicato una storia Instagram in cui commentava quando ASAP Rocky fosse hot. Il rapper era infatti stato ripreso mentre cantava, ballava e celebrava Rihanna sul palco del Super Bowl, e l'uscita dell’attrice è sembrata a molti davvero inopportuna. Wilde ha cancellato la storia e ha spiegato che il commento era riferito al fatto che trovava ‘hot’ che un uomo supportasse la sua compagna, ma la giustificazione non è stata particolarmente convincente.

La carriera e gli amori di Olivia Wilde

Nata a New York nel 1984 da una coppia di celebri giornalisti e produttori (Leslie e Andrew Cockburn), il vero nome dell'attrice è Olivia Jane Cockburn: ha scelto di usare il nome d’arte Wilde sin dai tempi del college, facendo esplicito riferimento a Oscar Wilde per omaggiare la stirpe di scrittori da cui discende la sua famiglia. L’origine irlandese del padre le ha permesso di avere la doppia cittadinanza e di frequentare per diversi anni Dublino, dove ha studiato in una scuola di recitazione.

La carriera di Olivia Wilde è decollata nei primi anni Duemila, ed è stato in particolare il ruolo di Alex Kelly in The O.C. a renderla celebre. Da lì in avanti ha recitato in numerosi film, continuando a destreggiarsi tra cinema e televisione con qualche incursione nel teatro, fino al 2013 quando nacque l'interesse per la regia e la produzione. Olivia Wilde ha girato alcuni documentari incentrati su tematiche impegnate (The Rider and the Storm, per esempio, è un lungometraggio sulle conseguenze dell’uragano Sandy, mentre Body Team 12 parla dell'epidemia del virus Ebola), avvicinandosi poi alla regia cinematografica. La sua ultima fatica è proprio Don’t worry darling, un thriller psicologico che ha ricevuto buone recensioni dalla critica.

Olivia Wilde e Jason Sudeikis nel 2020, poco prima di annunciare la separazione.
Olivia Wilde e Jason Sudeikis nel 2020, poco prima di annunciare la separazione. 

Per quanto riguarda la sfera privata, Wilde si è sposata giovanissima, a soli 19 anni, con Tao Ruspoli, discendente della nobile famiglia italiana dei Ruspoli. Si sono separati nel 2011, e alla fine dello stesso anno ha iniziato a frequentare l’attore Jason Sudeikis: i due si sono sposati nel 2013 e hanno avuto due figli, ma si sono separati nel 2020. L’anno successivo, è sbocciato l’amore con Harry Styles: la coppia ha fatto inizialmente impazzire i rotocalchi e i social, ma non ha mai procurato il succoso gossip in cui tutti speravano. Defilati, poco inclini alle uscite pubbliche, i due hanno gestito con grande discrezione tutta la loro love story ma anche il momento della separazione, giunta di comune accordo e senza drammi solo qualche mese fa.

Sicuramente, l'aplomb con cui Olivia Wilde ha gestito il mare di polemiche dentro cui si è ritrovata, proprio nel bel mezzo della fine di due importanti relazioni, le ha permesso di superare (quasi) indenne la bufera. Ora che le acque agitate sembrano essersi calmate, la trentanovenne è pronta a volgere lo sguardo verso nuovi lidi, anche se al momento non si sa in quale direzione stia navigando la donna che per un breve ma intenso momento è stata la più criticata del web.