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Le aziende fanno rete per contrastare i furti

Una settantina tra imprenditori e cittadini all’incontro voluto dal Comune. Il progetto “Controllo del vicinato” si apre anche alla zona industriale

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SAN QUIRINO. Comune e aziende del territorio unite per studiare un piano di sicurezza articolato, utile a proteggere la zona industriale di San Quirino dal rischio furti. È l’impegno che le parti, reciprocamente, hanno preso venerdì sera al termine dell’incontro promosso dal Comune con gli imprenditori e tenutosi in una sala conferenze di villa Cattaneo piena.

Una settantina infatti gli imprenditori e i cittadini presenti, sulle quasi 70 aziende che compongono la zona. Il fenomeno furti spinge gli imprenditori a fare rete.

Sul tavolo dei relatori c’erano il sindaco Corrado Della Mattia e il consigliere con delega alla sicurezza Claudio Serafini, che hanno esordito illustrando il protocollo di intesa, firmato in settimana con la Prefettura di Pordenone, con il quale, tra le altre cose, il progetto “Il controllo del vicinato” si apre anche alla zona industriale.

Ospite dell’incontro anche Marco Malandrino, funzionario pubblico del Consorzio “Terre cablate”, che riunisce 40 Comuni della provincia di Siena e lo stesso ente provinciale: residente nel Pordenonese è intervenuto su invito dell’amministrazione, a titolo gratuito, per illustrare agli imprenditori nuovi sistemi di videosorveglianza e video allarme applicabili alle aziende.

Infine a parlare ai colleghi è stato anche Daniele Querinuzzi, titolare della Compas e anche consigliere di minoranza, che in un primo incontro con gli imprenditori aveva proposto la sottoscrizione di una vigilanza privata e compartecipata tra gli imprenditori che vogliano aderire, specifica per la zona industriale.

«L’amministrazione – ha detto il sindaco – vuole rispondere, nei limiti della sua possibilità di intervento, alle esigenze di sicurezza degli imprenditori. La zona industriale è importante per il territorio, sia dal punto di vista produttivo che occupazionale: per questo la nostra parte la faremo. Fondamentale però è che tra di voi si crei un coordinamento».

Referente per il Comune in questa operazione di creazione di una rete pubblico- privato che collabori per rendere sicura la zona industriale, sarà il consigliere Serafini. «Inviate al Comune – ha indicato Della Mattia – i vostri riferimenti al fine di creare una banca dati di tutte le aziende. Uniti si è più forti. Quindi scegliete i vostri rappresentati e create un vostro coordinamento con il quale Serafini si interfaccerà. Insieme poi individueremo le azioni da mettere in campo, ciascuno per la propria competenza».

Vigilanza privata specifica per la zona industriale, moderni sistemi di video allarme collegati in rete e solidarietà tra aziende con il “Controllo del vicinato”: queste le proposte sulle quali si andrà ora a ragionare.

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