Montereale festeggia i 100 anni di Italia Celant
MONTEREALE. Nella sua casa di Montereale Valcellina, ha compiuto 100 anni Italia Celant, festeggiata dai familiari, nonché dal sindaco Pieromano Anselmi e dall’assessore alla Cultura, Maria Carla...

MONTEREALE. Nella sua casa di Montereale Valcellina, ha compiuto 100 anni Italia Celant, festeggiata dai familiari, nonché dal sindaco Pieromano Anselmi e dall’assessore alla Cultura, Maria Carla Santini, che hanno donato alla super nonna una targa e un mazzo di fiori.
Nonna Italia ha festeggiato il suo secolo di vita attorniata dai figli Anna, Antonella e Giorgio, da tanti parenti e conoscenti, spegnendo le candeline e tagliando la prima fetta di torta. L’anziana ha raccontato che il padre, capomastro edile sotto l’impero austriaco, ha voluto darle quel nome. Negli anni Trenta, con la famiglia, Italia Celant si trasferì a Roma, dove venne assunta come guardarobiera in un grande albergo. Lì conobbe il futuro marito Antonio Fassetta. Durante il viaggio di nozze, nei primi anni della Seconda guerra mondiale, la coppia di sposi sfuggì anche a un bombardamento aereo. Italia e Antonio si trasferirono quindi a Grizzo nel 1973, anno del pensionamento del marito.
I figli dicono che Italia è una mamma severa, con un grande bagaglio di onestà e integrità morale, trasmesso a tutti loro e servito per affrontare la vita in Belgio, a Roma e a Padova, dove hanno vissuto. Nonna Italia ha rifiutato il servoscala e ogni giorno sale ben due rampe di scale per arrivare nella propria camera da letto. La sua grinta dipende in gran parte dal carattere, ma un merito va senz’altro attribuito anche alla badante romena Stella, per i familiari di Italia, «Stella di detto e di fatto».
Sigfrido Cescut
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