Migliorano le condizioni di Paolo Comina
Montereale, il vicesindaco era stato colto da malore mercoledì a Udine durante una riunione politica

MONTEREALE VALCELLINA. E’ cosciente e vigile, e la Tac, primo esame che gli hanno fatto, risulta negativa. Si è ripreso, Paolo Comina, medico di base e vicesindaco di Montereale Valcellina con deleghe a Sanità, assistenza, servizi alla famiglia e alla persona. Mercoledì pomeriggio era stato colto da malore mentre rappresentava il Comune di Montereale a Udine, nella sede della Regione, al consiglio delle autonomie locali. Portato all’ospedale privo di sensi, il malore aveva destato forte preoccupazione. Alla dedizione giornaliera per i propri pazienti, da cinque anni Paolo Comina abbina un impegno oltremodo importante per fare di Montereale un’eccellenza nel campo socio-sanitario. Orgoglio suo e di tutta l’amministrazione è l’ormai imminente apertura del nuovo centro sanitario e sociale, ricavato nell’edificio delle ex scuole elementari del capoluogo.
Mercoledì, Paolo Comina aveva preferito non mettersi al volante. A Udine si era fatto accompagnare dalla collega della giunta comunale, Maria Carla Santini, assessore alla Cultura e alle politiche giovanili. «Ben volentieri ho accettato di accompagnarlo nella sede regionale di Udine – racconta Santini –. Una volta arrivati, alla riunione è entrato da solo. Ho saputo del suo grave malore dalla moglie di Paolo, Graziella Muran, che mi ha chiamato al telefono». Sta di fatto che il medico Paolo Comina non stacca mai. Assiste i suoi pazienti come se, invece di avere 62 anni, fosse un ventenne fresco di laurea. Poteva rinunciare a recarsi a Udine. Ma non ha dato peso a un’indisposizione che riteneva passeggera, mettendo in atto solo la decisione di non guidare l’auto.
«Stavamo preparando, assieme a tutti gli esponenti della giunta – riferisce il sindaco Pieromano Anselmi –, la convocazione del consiglio comunale per i prossimi giorni sul bilancio preventivo. Paolo non è mai mancato ad alcuna riunione, a una sola iniziativa, e ha deciso di partecipare al consiglio delle autonomie locali. Ora siamo tutti in apprensione – dice Anselmi –, anche se le notizie che arrivano dall’ospedale di Udine sono rassicuranti».
Paolo Comina dovrà ora trascorrere nel nosocomio udinese un po’ di giorni per effettuare tutti gli esami del caso. I più calorosi auguri di guarigione gli arrivano dai suoi pazienti e, naturalmente, dagli amministratori comunali e dalla comunità monterealina.
Sigfrido Cescut
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