Sposato da 20 giorni, ieri tornava in servizio
Il 39enne faceva il manutentore nello stabilimento di Portobuffolè della Friulintagli

RIVE D’ARCANO. Giorgio Tomasi aveva 39 anni e aveva appena cominciato la sua nuova vita, quella assieme a colei che da meno di un mese era diventata sua moglie, Annalisa Vettoretto. Ieri mattina poco prima dell’alba i due si sono separati probabilmente per la prima volta dopo il giorno del sì certi di vedersi la sera. Ma non è andata così: Giorgio è morto ieri alle 5.20 nel terribile incidente avvenuto sulla Cimpello-Sequals. Giorgio, originario di Pasian di Prato, dove risiedono i suoi familiari, e Annalisa si erano giurati amore eterno il 25 aprile nel Comune di Rive d’Arcano, paese in cui avevano deciso di andare a vivere in quanto abbastanza vicino ai posti di lavoro di entrambi. Annalisa, che da poco aveva perso anche la mamma, da circa 5 anni lavora come tecnico di laboratorio al Sant’Antonio di San Daniele, ma era ancora in congedo matrimoniale. Le colleghe e i medici del laboratorio sono sconvolti per il terribile destino toccatole. La donna, originaria di Sacile, dopo essersi diplomata al Ceconi di Udine, aveva deciso di proseguire gli studi nel capoluogo friulano dove si era laureata. Per molti anni ha lavorato per l’Azienda sanitaria di Belluno. A San Daniele è molto apprezzata per la serietà e la preparazione.
Al rito civile celebrata dal vicesindaco di Rive d’Arcano Fabio Marini non avevano partecipato in molti colleghi proprio perché Annalisa e Giorgio avevano voluto una cerimonia semplice per pochi intimi. Il sindaco di Rive d’Arcano Cristina D’Angelo ha voluto subito esprimere il suo dolore per la scomparsa del giovane. La coppia, i due nuovi cittadini della frazione di Rivotta, aveva voluto consegnare una bomboniera, ricordo del giorno più bello, a tutti i componenti dell’esecutivo. A Rive d’Arcano i due neosposi avevano acquistato una delle villette a schiera realizzate in via Fagagna. Giorgio lavorava da qualche mese, con un'agenzia interinale, per la Friulintagli. Per quell’azienda aveva ricoperto il ruolo di manutentore in uno dei loro stabilimenti di Portobuffolè. Ieri doveva cominciare il turno dopo la luna di miele. «Esprimiamo il nostro cordoglio – ha dichiarato la direzione personale di Friulintagli – per una disgrazia che ci ha colpito e addolorato profondamente. Parliamo di una persona che, pur nel nostro organico da poco tempo, si era fatta apprezzare per le sue qualità personali e professionali. Lo ricorderemo con partecipazione».
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