Premio Malattia della Vallata, in lizza quattro pordenonesi
Quindici finalisti, ben 515 partecipanti (anche un italiano che risiede in Australia), dei quali 104 nella sezione delle lingue minoritarie, in rappresentanza di tutte le regioni italiane

Quindici finalisti, ben 515 partecipanti (anche un italiano che risiede in Australia), dei quali 104 nella sezione delle lingue minoritarie, in rappresentanza di tutte le regioni italiane, sezione che, come sottolinea il poeta e componente della giuria Giacomo Vit, è quella che ha evidenziato maggiore qualità, «forse perché i dialetti, utilizzando un linguaggio più legato alla realtà, toccano profondità inarrivabili per la lingua italiana». Sono i numeri della 28ª edizione del premio letterario nazionale “Giuseppe Malattia della Vallata”, cantore della Valcellina, presentato ieri nella sede della Provincia, a Pordenone, appuntamento irrinunciabile dell’estate valcellinese, che si rinnoverà domenica, a Barcis, dalle 11.30, con la cerimonia di premiazione e le iniziative collaterali. Va subito detto che in finale ci sono anche quattro poeti della provincia: Emanuele Bertuzzi di Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda, Massimo Buset e Maria Milena Priviero di Pordenone e Cosimo De Biasio di Cordenons. Per rimanere “in zona”, si contenderanno il premio anche Guido Cupani di Portogruaro e Fulvio Segato di Trieste.
Avviato 28 anni fa con 18 partecipanti, il premio ha via via registrato un trend di crescita che ne fa una delle iniziative culturali estive di maggiore rilievo in regione. E’ stato istituito dalla Provincia (presente ieri con l’assessore Elisa Coassin) e dal Comune di Barcis in collaborazione con la Comunità Montana del Friuli Occidentale, la Pro Barcis, la famiglia Malattia della Vallata, ieri rappresentata dal nipote di Giuseppe, Roberto (che nel ricordare la figura del nonno ha voluto sottolineare la passione e l’impegno degli organizzatori) e con il sostegno della Fondazione Crup (per loro è intervenuto Giambattista Cignacco). Una menzione speciale va fatta naturalmente per il presidente del comitato organizzatore della manifestazione, Maurizio Salvador, al quale va il merito di aver portato il Premio al livello e alla considerazione di cui gode attualmente.
La giuria è composta da Tommaso Scappaticci (presidente), Pierluigi Cappello, Giacomo Vit, Aldo Colonnello e Rosanna Paroni Bertoja e Roberto Malattia. Il premio rende anche omaggio a poeti che hanno contribuito a far conoscere la lingua friulana nelle varie parlate locali: da Novella Cantarutti a Umberto Valentinis, da Pierluigi Cappello a Ida Vallerugo, da Leonardo Zanier a Gian Mario Villalta, fino a Federico Tavan nel 2014 (alla memoria). Protagonista sarà quest’anno Luigi Bressan che alle 15 converserà con Maurizio Casagrande e con il pubblico. Accompagneranno l’incontro alcuni momenti musicali proposti da Erica Fassetta al violino e Gianni Fassetta alla fisarmonica.
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