Rischiano di annegare, salvate dai cani bagnino
Brutta avventura a Caorle per madre e figlia di Tiezzo spintesi troppo al largo. Un’altra famiglia di Azzano è rimasta appiedata a Bibione per l’auto in fiamme

AZZANO DECIMO. Madre e figlia, residenti a Tiezzo di Azzano Decimo, rischiano di annegare e vengono salvate dai cani bagnino. E’ accaduto sabato mattina a Caorle.
Le due donne stavano facendo il bagno nel tratto di mare antistante la spiaggia di Falconera, a Levante. Una spiaggia che presenta un arenile particolare, in quanto il fondale è molto basso e per raggiungere i due metri di profondità occorre spostarsi anche a un miglio marino dalla riva.
Le due donne però si sono trovate in difficoltà al lato più estremo di Falconera, dove le correnti del fiume Nicesolo, che separa la terraferma di Caorle da valle Vecchia e Brussa, si incontrano con quelle dell’Adriatico, dando spesso vita a gorghi.
Forse per diversi di questi fattori messi assieme, le due bagnanti si sono trovate in difficoltà, e rischiavano di andare sempre più a largo. Richiamati dalle grida di aiuto, gli assistenti hanno fatto intervenire i cani-bagnino, traendo in salvo le due donne, poi affidate ai sanitari per gli accertamenti, che non hanno comunque evidenziato conseguenze.
Il servizio dei cani-bagnino è presente in gran parte delle spiagge venete ed è affidato alla Scuola italiana cani salvataggio, sezione del Veneto guidata dall’istruttore Andrea Schiavon.
Cambiando meta, ma rimanendo sempre in tema di spiacevoli avventure, la giornata al mare non è andata meglio per una famigliola di Azzano Decimo. Domenica padre, madre e due figli erano partiti alle 5.30 da Azzano in modo da evitare il traffico e arrivare per primi alla spiaggia di Bibione. Ma una volta arrivati a Lido del Sole, la buona sorte ha girato loro le spalle: la macchina si è infatti incendiata.
Fortuna ha voluto che avessero in dotazione un estintore, anche se non è servito più di tanto. La famiglia, di origine argentina, stava viaggiando a bordo di una Mercedes 320 Clk e proprio mentre stavano cercando un parcheggio vicino al litorale, l’abitacolo è stato invaso dal fumo.
Si era infatti verificato un corto circuito nel vano motore, per il quale non c’è stato nulla da fare. Il capofamiglia ha immediatamente utilizzato l’estintore in dotazione, ma non è stato sufficiente a spegnere l’incendio. Assieme alla macchina, recuperata dal soccorso stradale Ferrarese di Portogruaro, è così andata in fumo anche la domenica al mare.
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