Pro Roveredo, i conti tornano a posto
Il presidente Pottino: bene la sagra del Gialut, puntiamo ad azzerare tutti i debiti. Le iniziative

ROVEREDO IN PIANO. Lo spettro dei conti in rosso è sempre più lontano dalla Pro Roveredo, pronta a tirare le somme dell’edizione appena conclusa della sagra del Gialut. Gli incassi di quest’anno dovrebbero essere in linea, o di poco inferiori, a quelli del 2014, o almeno questo è quello che il presidente Rinaldo Pottino e i suoi collaboratori si attendono una volta che i contabili avranno messo a punto il bilancio della manifestazione.
«La sagra è andata bene – è ottimista Pottino –, le presenze sono leggermente minori rispetto all’anno passato, ma è comprensibile vista la tendenza sempre maggiore al risparmio. Abbiamo raccolto commenti positivi, in particolare per la qualità del cibo, la rapidità del servizio e per il gradito ritorno della gara di briscola, assente da qualche tempo».
Anche il meteo è stato quasi sempre dalla parte dell’associazione, a differenza dell’anno precedente, quando un acquazzone aveva allagato parte dell’area festeggiamenti, rendendola inservibile e costringendo gli organizzatori a rinunciare all’orchestra, con conseguenze negative sugli incassi della serata.
Se tutto andrà come previsto, dunque, l’utile dell’edizione 2015 della sagra del Gialut dovrebbe aggirarsi sui 9 mila euro: è questa la cifra su cui puntano alla Pro loco. «L’auspicio è di eliminare i debiti – prosegue il presidente –, o perlomeno di andare vicino all’obiettivo». L’ha detto sin dall’inizio del suo mandato, Pottino, che non avrebbe mollato sin quando non sarebbe riuscito ad appianare le pendenze e ridare al sodalizio il ruolo per cui è nato, ovvero quello di promozione del paese e delle altre realtà associative roveredane. Così come aveva detto che si sarebbe fatto da parte qualora qualche giovane volenteroso avesse voluto subentrargli al timone della Pro loco.
«Prossimamente ci troveremo per fare il punto della situazione – mette le mani avanti –. Io resto disponibile, vediamo se si creano delle alternative». Il gruppo dei volontari è solido, e l'apporto dei più giovani è raddoppiato rispetto allo scorso anno, il che fa ben sperare per il futuro dell'associazione, che ha bisogno di tornare a pensare positivo per lasciarsi alle spalle le difficoltà del passato che ne hanno minato la sopravvivenza stessa. Gli impegni, dopo i festeggiamenti agostani, non sono terminati, ma anzi proseguono con le cene a base dei sapori della tradizione e la preparazione delle classiche iniziative legate al periodo natalizio.©RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori