Montereale, protesta contro le antenne vicine a scuola
Esposti alcuni striscioni di di protesta sulla recizione degli impianti sportivi dell'istituto.

MONTEREALE. Sono apparsi di fronte all’istituto comprensivo Padre David Maria Turoldo, sulle reti di recinzione degli impianti sportivi, due striscioni contro le antenne di telefonia mobile installate troppo vicino alle scuole di Montereale. È
l’ennesima protesta da parte dei cittadini, molti dei quali fanno parte del locale comitato Stop alle antenne sostenuto dal circolo Legambiente Prealpi Carniche.
A tale proposito Jessica Alzetta, presidente del circolo Legambiente e capogruppo in consiglio comunale per la sinistra, ha inviato al sindaco Igor Alzetta, alla direzione scolastica e al consiglio di istituito una nota dettagliata dal titolo esplicito: “Allontanate le antenne! Non è un gioco!”.
Premettendo che tre grandi antenne di Ericsson, Tim e Vodafone sono installate a poca distanza dalle scuole, Jessica Alzetta ricorda che, dopo insistenti pressioni del comitato Stop alle antenne e di Legambiente, la precedente amministrazione comunale si era dotata di un regolamento sulla telefonia mobile che aveva recepito gran parte delle proposte dei cittadini e di Legambiente.
Al primo posto figura l’allontanamento delle antenne dalle scuole e l’installazione di sole “microcelle” nei centri abitati.
«Il regolamento comunale – scrive Jessica Alzetta – prevede anche la realizzazione di attività di informazione ed educazione ambientale sulle tematiche dell’inquinamento elettromagnetico rivolte alle scuole e ai cittadini. Purtroppo – continua la presidente di Legambiente – la ricollocazione delle antenne poste vicine al centro scolastico del capoluogo è per ora vincolata dai contratti stipulati per 5 anni fra Comune e gestori di telefonia mobile».
«Legambiente giudica intollerabile questa situazione, perciò chiediamo all’attuale amministrazione municipale di trovare un accordo con i gestori per spostare le tre antenne nei luoghi idonei indicati dallo stesso regolamento comunale».
La nota di Legambiente si conclude invitando l’amministrazione civica e le scuole a coinvolgere gli allievi e le loro famiglie «in un percorso formativo riguardante l’uso responsabile delle nuove tecnologie» relative alla telefonia mobile.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori