AZZANO DECIMO. Ha preso il via lunedì, con la prova generale, la mensa solidale di Azzano Decimo, progetto avviato da amministrazione comunale, Ambito Sud, parrocchia e da numerosi altri soggetti.
Obiettivo, combattere lo spreco alimentare offrendo al tempo stesso la possibilità, a persone in difficoltà o bisogno, di consumare il pranzo in compagnia.
A seguire l’iniziativa, per conto del Municipio, l’assessore alle Politiche sociali, Roberto Innocente, che esprime soddisfazione per l’esito della prima giornata.
«Quindici azzanesi hanno consumato assieme il pasto – ha riferito –. Tenendo anche conto dei volontari che si sono occupati di trasporto e distribuzione delle pietanze, sono state coinvolte circa trenta persone».Numeri che rappresentano un buon punto di partenza, secondo Innocente, al quale preme sottolineare il clima di condivisione in cui si è svolta la prova generale. «Se questi sono i presupposti, direi che siamo sulla strada giusta – ha evidenziato –: alla prima giornata, come voto do 10 e lode, è andato tutto per il meglio».
Una cosa soltanto, non è piaciuta all’assessore: le ingenti quantità di cibo avanzate dalle mense scolastiche dell’asilo statale e dell’elementare Margherita Hack, dalle quali arrivano i rifornimenti per il progetto solidale.
«Tutti hanno mangiato a sufficienza – ha commentato –, lo posso assicurare visto che anch’io ho pranzato in mensa, e sono comunque rimaste molte pietanze: questo non va bene, è un aspetto sul quale sarà necessario lavorare».
La sperimentazione durerà fino a dicembre, quindi si tireranno le somme e si deciderà se strutturare l’iniziativa in forma definitiva.
«Crediamo particolarmente in quest’azione sociale – ha detto Innocente –, visto che può consentire di centrare un triplice obiettivo».
Ovvero, evitare lo spreco alimentare, garantendo un pasto a persone in difficoltà e, al tempo stesso, permettendo loro di vivere un momento di convivialità: questi i tre fini della mensa solidale.
«E’ di estrema rilevanza anche l’aspetto relativo alla socializzazione: spesso le persone seguite dai servizi sociali sono alla ricerca di un po’ di compagnia, di poter scambiare quattro chiacchiere – ha rilevato l’assessore –. Ecco allora che progetti come questo possono andare nella giusta direzione: lo dimostra anche l’apprezzamento di numerose associazioni, senza dimenticare i trenta volontari che hanno dato la loro adesione e che si alterneranno nel trasporto e nella somministrazione dei pasti».
E’ stata messa in moto una catena virtuosa? Secondo Innocente sì, e i prossimi tre mesi diranno se il progetto mensa solidale sia destinato a divenire una presenza fissa nel contesto delle politiche sociali attuate dal Comune di Azzano Decimo.
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