Zafferano del Friuli, tracciato il Dna
L’imprenditore Walter Zamuner: «Un’ulteriore garanzia di qualità»

SAN QUIRINO. Lo Zafferano di San Quirino-Zafferano del Friuli è made in Friuli al cento per cento. Lo ha certificato la Dna Analytica, laboratorio di Trieste che effettua da molti anni analisi sul Dna dei chicchi di caffè e che, in questo caso, ha tracciato il Dna dei cormi di zafferano che coltiva il trentenne imprenditore Walter Zamuner di San Quirino, pioniere in Friuli Venezia Giulia nella coltivazione di questa spezia, e che coltivano altri giovani imprenditori entrati nella sua rete Zafferano del Friuli.
A contattarlo è stato lo stesso laboratorio. Il risultato è una certificazione, giunta al termine di quasi un anno di studio e di ricerca condotti dal laboratorio assieme all’imprenditore sanquirinese, che oggi dà valore aggiunto a un’esperienza imprenditoriale in continua crescita. La certificazione infatti garantisce ai consumatori la provenienza del prodotto.
«Questo, in quanto l’80 per cento dello zafferano in commercio – fa sapere Zamuner – è contraffatto. In quello in polvere si può trovare di tutto, dai coloranti artificiali a polveri provenienti dal Cartamus Tintorius, una pianta coltivata appositamente per tagliare lo zafferano, visti colore e sapore vagamente simili. Inoltre – aggiunge –, ci può essere la possibilità che alcuni produttori acquistino zafferano a basso costo e di altra provenienza, spacciandolo per proprio».
Zamuner, ligio all’etica aziendale, ha voluto garantire chi si affida al suo marchio, ovvero che ciò che si porta in casa è vero zafferano del Friuli. Reduce dalla sua prima docenza all’università di Milano sulla produzione di zafferano in Friuli, continua inoltre a sperimentare.
«Sto utilizzando – riferisce – il compost della Twig Ss di Budoia, anch’essa bandiera verde agricoltura premio della Cia 2014 assieme a me. E’ certificato biologico, derivato dal rifiuto del verde urbano, quindi un prodotto molto buono per la terra, senza presenza di materiali di diverso genere». Grazie all’esperienza milanese, l’imprenditore di San Quirino, il cui prodotto sta suscitando interesse anche dall’estero, annuncia che potrebbero nascere nuovi progetti.
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