Gli studenti incontrano i vertici delle forze armate
Nell’ambito del protocollo di intesa tra il ministero dell’Istruzione e il ministro della Difesa, in occasione delle commemorazioni per il centenario della Grande Guerra e dell’Unità nazionale,...

Nell’ambito del protocollo di intesa tra il ministero dell’Istruzione e il ministro della Difesa, in occasione delle commemorazioni per il centenario della Grande Guerra e dell’Unità nazionale, rappresentanti delle forze armate e della guardia di finanza nei giorni scorsi hanno incontrato 80 studenti delle classi quinte degli istituti statali superiori Marchesini e Della Valentina di Sacile.
Il comandante della Compagnia carabinieri di Sacile, capitano Michele Grigoletto, il capitano Massimo Grizzo della Brigata corazzata Ariete, il tenente Giuseppe Gradillo in forza alla guardia di finanza di Pordenone, il sottotenente Luca Pagliaro del Comando aeroporto di Aviano in rappresentanza dell’aeronautica militare e il sottotenente di vascello Francesca Pigatto della Capitaneria di porto di Monfalcone hanno illustrato agli studenti il ruolo delle forze armate nella crescita democratica del Paese, evidenziando rispettivi compiti e caratteristiche.
Agli studenti sono state illustrate le strutture, le specialità, i profili di impiego di ogni singola forza armata, con particolare riferimento alle modalità per gli arruolamenti che hanno riscosso l’interesse di molti tra i giovani che hanno partecipato all’incontro.
È nelle fasi conclusive il reclutamento per l’ammissione all’accademia militare di Modena per la formazione di base degli ufficiali dell’Arma dei carabinieri e dell’Esercito. Tutte le informazioni relative ai concorsi e ai requisiti per accedere agli arruolamenti nei diversi ruoli sono consultabili sul sito www.carabinieri.it e in quello dell’Esercito www.esercito.difesa.it. Oltre alla modulistica si possono reperire informazioni dettagliate sulle opportunità che offrono gli arruolamenti.
Entrare a far parte delle forze armate rappresenta un’opportunità di crescita personale oltre che professionale ed una prospettiva per il futuro da non sottovalutare, è stato sostenuto durante la conferenza con gli studenti.
Ogni giorno 180 mila uomini e donne (soldati, marinai, avieri, carabinieri e finanzieri), ovvero concittadini in uniforme, sono impegnati nell’assolvere il proprio servizio verso la collettività sia in Italia – dove garantiscono controllo del territorio, sicurezza e concorso alle istituzioni – sia nelle aree di crisi all’estero dove contribuiscono a fornire protezione, stabilità, assistenza e speranza a terre e genti in difficoltà.
«Commemorare con i giovani l’Unità nazionale e il ruolo delle forze armate – si legge in una nota – ha un significato di portata nazionale, non solo celebrativo, ma dal forte carattere storico culturale che serve a mantenere viva verso le nuove generazioni una coscienza collettiva sulle radici e l’identità nazionale».
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