Indennità, i compensi della giunta
Il centrodestra non rinuncia alla maggiorazione del 35 per cento

MONTEREALE VALCELLINA. Sulle indennità di carica, gli amministratori comunali che si trovano nelle condizioni previste dalla normativa regionale (liberi professionisti, lavoratori autonomi) sono liberi di scegliere se usufruire o meno della maggiorazione del 35 per cento qualora ricoprano le funzioni di sindaco, vicesindaco o assessore. E’ di questi giorni il calcolo delle indennità di carica mensili spettanti agli amministratori comunali che compongono la giunta di centrodestra, guidata dal sindaco Igor Alzetta che, ottenendo la maggiorazione del 35 per cento, percepisce un importo mensile lordo di 2 mila 283 euro.
Usufruiscono della maggiorazione dell’indennità anche il vicesindaco Michele Avoledo, che percepisce 913 euro lordi al mese.
Con l’incremento del 35 per cento, l’assessore Eleonora Gobbato percepisce 684 euro mensili, mentre gli altri assessori, ovvero Laura Pezzini, Isabella Giacomello e Paolo Tomasella, senza maggiorazione, ottengono 507 euro al mese.
«Alla precedente amministrazione di centrosinistra – è la riflessione dell’allora sindaco Pieromano Anselmi – erano state mosse pesanti critiche dal centrodestra, in quanto il sottoscritto e l’assessore Maria Carla Santini, per una parte del mandato, quali pensionati avevamo usufruito della maggiorazione».
Gli altri assessori, cioè Erik Ivan Montagner e Claudio Vettoretto, non si trovavano nelle condizioni di poter ottenere l’indennità di carica aumentata. Vettoretto, cassintegrato, per un lungo periodo non ha percepito nulla, nemmeno l’indennità. Infine, il medico Paolo Comina e l’assessore Rino De Biasio, pur potendone usufruire, avevano rinunciato alla maggiorazione. Comina anche agli sgravi fiscali sul compenso percepito quale vicesindaco e assessore.
Sigfrido Cescut
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