Sabrina Magris ricevuta da Joe Biden
La criminologa presenterà una ricerca e incontrerà il numero 2 della Casa Bianca

Ancora un riconoscimento internazionale per una professionista del Friuli occidentale.
La pordenonese Sabrina Magris sta partecipando, negli Stati Uniti, a un convegno mondiale sulle violenze sessuali. Si tratta del più importante consesso scientifico sul tema: dodici ricerche scientifiche, ritenute di interesse mondiale, sono state selezionate. E una di queste è di Ecole Universitaire Internationale, l’unica per l’Italia, istituto diretto proprio dalla donna pordenonese.
La ricerca, diretta da Sabrina Magris, è stata realizzata insieme a Martina Grassi, di Bologna, Francesca Fanti, di Lamporecchio, e Febronia Riggio, di Messina. Si tratta, si legge nel sito che ne dà notizia, di un importante riconoscimento mondiale al lavoro di ricerca di Eui sulla droga dello stupro che aprirà nuove frontiere medico-investigative.
A Washington Dc, Ecole Universitaire Internazionale è partner internazionale selezionato per l’Italia della campagna mondiale di sensibilizzazione e studio sulle violenze sessuali, istituita dal governo degli Stati Uniti. Focus particolare, per le italiane, la droga dello stupro, consacrazione mondiale della unicità preparazione e importanza del lavoro svolto sino ad ora. Alla proclamazione era presente anche il responsabile del laboratorio analisi dell’Fbi il dottor Lebeau, considerato il massimo esperto mondiale in droga dello stupro.
Nel programma pomeridiano delle rappresentanti italiane di Ecole, l’incontro col vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Sabrina Magris è esperta di droga dello stupro, certificata dall’istituto nazionale di Giustizia Usa ed esperta in criminologia.
Alle soglie dei trent’anni è amministratore delegato di Eui, Ecole universitaire internationale. Ha conseguito i diplomi, rilasciati dal Governo americano, definiti Dfsa Protocol 1, destinato a persone capaci di gestire e comprendere le donne vittime di violenza e Protocol 2, gestione delle vittime, formazione del personale sanitario e di polizia. Eui è partner di Peace operation training institute, che forma gli operatori di pace per conto dell’Onu.
Il team italiano, ieri sera, era in corsa per accedere al podio, ovvero per portare la ricerca tra le prime tre classificate. I risultati saranno noti quando in Italia sarà mattina.
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