Il presidente Vagaggini: subito i vigilanti privati
Corsi di autodifesa sui pullman: «Sono obiettivi sensibili». Loperfido: «A settembre i soldi per le telecamere»

PORDENONE. Scatta la vigilanza privata durante la fascia notturna al terminal delle corriere di via Oberdan. Dalle 20 alle 23 fino al ritorno dell’ora solare, poi a partire dalle 19. Ad annunciarla il presidente di Atap spa Mauro Vagaggini che assicura «una risposta immediata già nei prossimi giorni» dopo l’aggressione subita da Carla Lotto, alla quale presidente, cda e società manifestano «la massima vicinanza, augurandole una rapida guarigione».
Il numero uno di Atap spa bolla l’episodio come «un fatto intollerabile», che suscita «disappunto e preoccupazione», ma al contempo, funge da « ulteriore monito a perseverare nell’attività di prevenzione e controllo già intrapresa e se possibile a rafforzarla con nuove iniziative», in cantiere già entro l’estate.
Vagaggini convocherà il cda per rafforzare le misure di sicurezza. Primo punto all’ordine del giorno, l’ingaggio dei vigilanti privati che perlustreranno l’autostazione, affiancando le forze dell’ordine.
«Abbiamo già dotato da un anno – aggiunge il presidente di Atap spa – i bus guidati da autiste donne con il telecomando antiaggressione, ad agosto partirà invece un corso di autodifesa personale pensato ad hoc per gli autisti. Tanto che le lezioni di autodifesa si terranno a bordo dei bus, anziché in palestra, proprio per addestrare i conducenti a difendersi nel migliore dei modi.
Anche i bus sono diventati obiettivi sensibili. Lavoriamo molto anche sulla prevenzione, di concerto con le forze dell’ordine e in particolare grazie all’aiuto della Polfer». I bivacchi notturni al parco Querini, di fronte alla stazione ferroviaria, secondo Vagaggini, non aiutano a migliorare la percezione di sicurezza al terminal.
Solidarietà all’autista e collega in consiglio, Carla Lotto, arriva dall’assessore alla sicurezza Emanuele Loperfido. «Priorità di questa amministrazione comunale è la tutela dei cittadini e dei lavoratori, per quanto nelle nostre competenze – è la premessa di Loperfido –. Massima solidarietà all’autista Atap, confidando che si riprenda presto soprattutto dal punto di vista psicologico. Pordenone deve essere una città in cui non si può rischiare incolumità fisica nell’adempimento della propria professione».
Il Comune, in quanto proprietario della struttura, avrebbe dovuto farsi carico dei costi della videosorveglianza. Dopo ritardi nei lavori – un anno – l’autostazione è stata affidata a Gsm, ma le risorse per completare il progetto vanno previste a bilancio. «Come tutti sanno la precedente amministrazione non ha approvato il bilancio di previsione. Non appena lo faremo noi, a settembre – aggiunge l’assessore –, inseriremo tra le priorità i 12 mila euro necessari a coprire i costi dell’appalto della videosorveglianza».
L’autostazione è una struttura di proprietà comunale, in cui opera personale delle aziende di trasporti e la cui gestione è affidata a Gsm. «Crediamo sia interesse di tutti gli attori menzionati – conclude Loperfido – garantire sicurezza ai cittadini, ma anche e soprattutto ai lavoratori. In questo caso l’installazione di telecamere quali possibili deterrenti nei confronti di malintenzionati, bulli e teppisti, dovrà avere un’accelerata rispetto alle lungaggini e mancanze lasciateci in eredità dalla precedente amministrazione».
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