La Chiesa censura la festa a “luci rosse”
Tramonti di Sopra, il parroco: «Non abbiamo ritenuto opportuno pubblicizzarla nel nostro bollettino settimanale»

TRAMONTI DI SOPRA. La parrocchia censura la “Festa degli uomini” di Tramonti di Sopra di stasera. L’evento, che vedrà protagoniste dalle 23 le ballerine dello Scaccomatto di San Giorgio, non compare su “La Miduna”, bollettino informativo di calendario liturgico e appuntamenti non religiosi settimanali, che viene distribuito ai fedeli di Val Tramontina e Val Meduna e diffuso anche tramite i social network, tra cui la pagina Facebook “La movida della Meduna”.
La “Festa della montagna” di Tramonti di Sopra, di cui la “Festa degli uomini” è uno degli appuntamenti di punta, è sì citata, ma, guarda caso, il calendario delle manifestazioni si ferma a ieri, quando il piccolo comune guidato da Giacomo Urban ha ospitato eventi a misura di famiglia e soprattutto di bambini. Dallo stage strumentale con la banda di Maniago al concerto di quest’ultima, dalla premiazione del concorso “Casa fiorita” ai momenti dedicati al gusto.
er l’intera giornata della “Festa degli uomini” non c’è spazio su “La Miduna”: la parrocchia ha preferito non fare comparire proprio l’evento, anche se si sarebbe potuto optare per la presentazione dei primi appuntamenti in calendario dalle 18 alle 23 e non citare il caldo finale. Meglio evitare del tutto, ha pensato don Omar Bianco, prete sia a Meduno sia in Val Tramontina. Stringato ma significativo il suo commento sulla scelta effettuata.
«Non abbiamo ritenuto opportuno inserire la “Festa degli uomini” nel bollettino settimanale della parrocchia – ha spiegato don Bianco –. Tra l’altro, l’iniziativa è stata ampiamente pubblicizzata attraverso altri canali: chi vorrà parteciparvi ha già in mano il volantino realizzato ad hoc».
Non è la prima volta che la Chiesa prende le distanze dallo spettacolo vietato ai minori, ma comunque in scena in luogo pubblico: tra i primi ad avere avuto qualcosa da dire sull’evento era stato il parroco in servizio in Val Tramontina una ventina di anni fa, quando nella “Festa degli uomini” era stato introdotto il finale con le ballerine.
Il fuoco della polemica, insomma, non si spegne: a sollevare il caso, nei giorni scorsi, è stato il sindaco di Tramonti di Sotto Giampaolo Bidoli, cui quest’anno la festa è parsa fuori luogo alla luce dell’aumento di casi di violenza sulle donne.
Sulla stessa linea anche la presidente della commissione regionale pari opportunità Annamaria Poggioli. Al di là delle singole posizioni, il programma della serata resta invariato. Unica misura messa in campo ex novo dagli organizzatori, per evitare che le ballerine interagiscano col pubblico, un palco per l’esibizione. Prima del via alle danze, controlli per verificare che ad assistere all’evento ci siano soltanto adulti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori