La pugile: «Aggredita da tre rifugiati, li ho messi ko»
Pordenone: campionessa di boxe denuncia su Facebook un tentativo di aggressione. E l’Ugl polizia polemizza su organici e caserma Monti

PORDENONE. Campionessa di boxe stende a mani nude i suoi tre aggressori. Ma se venerdì sera, in via Candiani, al posto di Daiane Ferreira ci fosse stata un’altra donna, forse la storia che avremmo scritto oggi sarebbe stata diversa.
La 28enne atleta di origine galiziana, che si allena da tempo nel Pordenonese, ha ricostruito la sua esperienza in un post su Facebook (poi rimosso). La giovane atleta è uscita di casa venerdì intorno alle 23.30, per portare il suo border collie a fare la solita passeggiata.
Mentre camminava Daiane ha notato di sfuggita tre uomini che tracannavano alcune bottiglie. Il suo cane, solitamente tranquillo, ha cominciato ad abbaiare.
D’istinto l’atleta si è voltata, giusto in tempo per scorgere un ombra dietro di sé: era un uomo che stava tentando di ghermirla alle spalle: la giovane pordenonese e gli ha sferrato un pugno al mento. Il secondo aggressore ha cercato allora di afferrarle un braccio: a lui Daiane ha riservato un gancio e un montante.
Analogo trattamento per l’ultimo componente del terzetto. A darle manforte, il suo border collie che, vedendo la padroncina in difficoltà, è saltato addosso a uno dei tre aggressori.
Inizialmente la ragazza aveva supposto - scrivendolo anche sul suo profilo Fb - che i tre aggressori fossero dei rifugiati (i profughi, come noto, a Pordenone sono ospiti della ex caserma Monti) ma il coinvolgimento di immigrati ospiti della struttura è stato poi escluso da Prefettura e Questura.
Sui temi dell’immigrazione e della sicurezza è intervenuto il vicesegretario nazionale dell’Ugl Polizia Raffaele Padrone, ospite al notiziario di Tpn. «In tempi non sospetti – ha sottolineato Padrone – avevamo già avvisato le istituzioni che la realizzazione del cosiddetto “hub” all’ex caserma Monti avrebbe causato problemi alla città e pericoli per la popolazione. Ora voci parlano di un aumento della capienza: se così fosse, la situazione sarebbe destinata a peggiorare».
Intanto da Roma filtrano notizie funeste sugli auspicati rinforzi. «Il previsto incremento di quattro unità – ha rivelato il numero due dell’Ugl Polizia – per la Questura di Pordenone è stato bocciato da Roma. Il che non fa che aggravare la carenza di organico: sedici persone in meno solo in quest’anno».
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