Il M5s presenta il candidato sindaco Iracà
Il gruppo pentastellato ha già individuato in Renzo Bulian l’eventuale vice. L’ospedale fra i temi forti

MANIAGO. Il Movimento Cinque stelle a Maniago ha presentato ieri il candidato sindaco Antonio Iracà, anticipando due aspetti della campagna elettorale: il vicesindaco Renzo Bulian, individuato dal gruppo pentastellato, e alcuni punti del programma, in particolare l’intenzione di introdurre la partecipazione diretta popolare attraverso lo strumento del bilancio partecipativo e una maggiore attenzione al futuro dell’ospedale. Il programma nella sua interezza verrà comunicato durante questo mese che separa gli elettori dall’appuntamento con le urne.
Iracà ha dunque fatto la sua discesa in campo affiancato e appoggiato dai consiglieri regionali del M5s, Eleonora Frattolin, Elena Bianchi e il capogruppo Cristian Sergo. Frattolin, nei panni di moderatrice, ha affrontato il tema ambientale, ritenuto «fondamentale per la prossima amministrazione e sinora trattato in modo non adeguato dalle precedenti».
Il candidato sindaco ha quindi anticipato quello che sarà uno dei temi forti del programma, che distingue M5s dalle altre forze in campo: la democrazia diretta. «In Italia non viene applicata, a differenza di altri Paesi europei – ha detto –. Il cittadino, invece, è il primo amministratore del comune e deve avere responsabilità in merito. Per questo, introdurremo il bilancio partecipativo nel quale l’amministrazione stanzia una parte del bilancio e lo dedica a progetti presentati direttamente dai cittadini».
Tra gli altri temi, le dirette streaming dei consigli e la calendarizzazione degli incontri dei quartieri, «a prescindere dalle scadenze elettorali».
Bulian, già presidente Cai locale per tre anni, ha parlato di «voler ricostruire dalle macerie Maniago». E l’ospedale sarà uno dei primi argomenti. «E’ stato sacrificato sull’altare della politica – ha sottolineato Bulian –. Lotteremo per avere almeno un pronto soccorso efficiente e sempre aperto».
Sergo e Bianchi hanno sottolineato come ogni volta che il M5s si presenta alle amministrative il commento è “Sono degli incompetenti”, ma «in politica non è questione di competenza o incompetenza, bensì di buon senso, onestà, trasparenza e capacità di portare avanti le istanze di cui hanno bisogno i cittadini».
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