Recupero della 552 Il rinato comitato “boccia” la Regione
TRAMONTI DI SOTTO. Ci sono ex amministratori e consiglieri in carica, residenti ed emigranti: all’attivo il rinato comitato per una 552 sicura e agevole conta davvero una variegata schiera di...
1 minuto di lettura

TRAMONTI DI SOTTO. Ci sono ex amministratori e consiglieri in carica, residenti ed emigranti: all’attivo il rinato comitato per una 552 sicura e agevole conta davvero una variegata schiera di tramontini. Il gruppo spontaneo che protesta per ottenere una migliore viabilità di accesso alla Val Tramontina ha anche già in mente quale sarà il primo vero banco di prova. «A primavera sono in agenda le elezioni regionali e saremo pronti a mettere in luce ciò che non va della 552 – hanno spiegato i consiglieri comunali dei due Tramonti, Roberto Vallar e Gabriele Mongiat –. Non si tratta solo di segnalare le tante mancanze dell’attuale assessore regionale Maria Grazia Santoro. Purtroppo nel tempo siamo stati abituati alle promesse lasciate cadere nel vuoto. Questa volta però prepareremo una lista della spesa contenente quanto deve essere fatto per mettere in sicurezza la strada del Rest. La consegneremo a tutti i candidati che vorranno onorarci della loro visita».
Alla fine del prossimo quinquennio di mandato, il comitato pubblicherà una relazione sullo stato delle opere. Mongiat, che per anni è stato anche assessore a Tramonti di Sotto, ricorda ad esempio la petizione con più di mille firme che ancora giace a Trieste. «Abbiamo chiesto una maggiore illuminazione nel pericoloso bivio di ponte Racli, non mi pare che la nostra istanza fosse così fuori dal mondo», ha affermato il consigliere comunale contestando alla Regione di non avere neppure preso in considerazione le sottoscrizioni dei cittadini. Al momento l’attenzione dei residenti è concentrata sull’ipotesi di uno spostamento della sede stradale a Redona, usufruendo di un parcheggio a picco sull’omonimo lago. Un progetto già bocciato dal gruppo di abitanti perché «inutile e dannoso per il turismo».
Fabiano Filippin
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Alla fine del prossimo quinquennio di mandato, il comitato pubblicherà una relazione sullo stato delle opere. Mongiat, che per anni è stato anche assessore a Tramonti di Sotto, ricorda ad esempio la petizione con più di mille firme che ancora giace a Trieste. «Abbiamo chiesto una maggiore illuminazione nel pericoloso bivio di ponte Racli, non mi pare che la nostra istanza fosse così fuori dal mondo», ha affermato il consigliere comunale contestando alla Regione di non avere neppure preso in considerazione le sottoscrizioni dei cittadini. Al momento l’attenzione dei residenti è concentrata sull’ipotesi di uno spostamento della sede stradale a Redona, usufruendo di un parcheggio a picco sull’omonimo lago. Un progetto già bocciato dal gruppo di abitanti perché «inutile e dannoso per il turismo».
Fabiano Filippin
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
I commenti dei lettori